ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] personaggio musulmano ed avrebbe compiuto altre gesta grandiose, che, del resto, sembra siano state riprese e raccontate anche in saghenordiche.
Per il mancato pagamento del soldo e per l'ingiusta divisione delle prede, l'A., coi suoi compagni d ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] e al platt-deutsch della Bassa Sassonia. La loro poesia attingeva invece dalla riserva comune dei miti e delle saghenordiche e se vi fu una differenza tra gli Anglosassoni e le altre stirpi germaniche, questa consistette principalmente nel fatto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] termine “sovrumano” e con metafore che esprimono vigore animale. Intorno alle figure degli eroi, con la predilezione delle saghenordiche sullo sfondo cupo dell’annunciata morte degli dei, si unifica l’attività multiforme del giovane sorretta da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] versi classica, di dramma spinge Wagner all’adozione di soggetti fantastici, miti e leggende (Lohengrin, le saghenordiche, Parsifal), laddove il contemporaneo grand-opéra predilige i soggetti storici. Se si prescinde dal giovanile Rienzi, tutta ...
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Nibelunghi
Domenico Russo
L’epopea della tradizione germanica
I Nibelunghi sono una mitica stirpe di nani delle saghenordiche, possessori di un grande tesoro; ma con questo nome si designa anche la [...] capisce il linguaggio, gli parlano di una sacerdotessa, Brunilde, condannata da Odino – il dio più importante della mitologia nordica – a dormire su un monte circondato da alte fiamme. Sigfrido supera difficoltà e fiamme, libera la bella Brunilde ...
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Particolare tipo di narrativa, connesso con il mondo del soprannaturale, nato negli anni 1920 negli Stati Uniti, con Weird tales e altre riviste analoghe. Da molti la f. è considerata come un sottogenere [...] . Tali caratteristiche sono soprattutto evidenti nel tipo di f. che si riallaccia a un universo modellato sul mondo delle saghe medievali nordiche e in cui agiscono avventurieri ed eroine, elfi e orchi, re e stregoni (ingl. sword and sorcery «spada e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] badi che la funzione della musica è assai diversa nei paesi nordici e in Italia (p. es. in Germania è molto scandalo. L'ecclesiastico del tipo del primo Ekkehardo scompare: le saghe nazionali sono rigettate nel dominio dell'errore, il quale non ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] Viator insegnava già nel 1504 la nuova prospettiva, originale e nordica, anche se ispirata alle dottrine italiane. Erano in gioco però nazionale, dalla nebbia scozzese di Ossian e dalle saghe germaniche degli dei e degli eroi, l'avida ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , a rintracciarne gli elementi, sparsi in tutta l'epica germanico-nordica, dall'anglo-sassone Beowulf ai canti dell'Edda e all'Ynglingatal accolto da Snorre nella Heimkringsha, dalle saghe irlandesi e norvegesi a quelle conservate da Saxo nelle Gesta ...
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NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] dall'anno 800 circa al 1270 si chiama periodo delle saghe, dalle saghe scritte intorno ai re, le quali sono la fonte elessero a loro re Erik, e quindi tutti e tre i paesi nordici si trovarono riuniti sotto una stessa corona. In un'assemblea a Kalmar ...
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fantasy
‹fä′ntësi› s. ingl. (propr. «fantasia»), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹fànta∫i›). – Genere letterario narrativo, accolto in seguito anche nel cinema, diffusosi inizialmente nei paesi di lingua inglese grazie ai romanzi...
norreno
norrèno agg. [dal nordico norron «settentrionale»]. – Detto della lingua e della letteratura dei Norvegesi (sia nella madrepatria sia nelle colonie d’occidente, soprattutto nell’Islanda), dal sec. 9° circa, ossia dall’età vichinga,...