segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] in T. Hobbes sia, più tardi, in C. Wolff, mentre la filosofia empiristica di J. Locke (cui si deve, nel suo Saggiosull’intellettoumano, l’introduzione del termine ‘semiotica’ per indicare la teoria dei s.) mira a indagare i rapporti tra cose e idee ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] del 30 agosto, in Epistolae nunc primum editae, pp. 3 s.) egli criticava come antireligioso il Saggiosull'intellettoumano del Locke, già tre anni dopo accoglieva spregiudicatamente (da buon conservatore) il motivo tipicamente illuministico dell ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] affermato Tommaso d'Aquino, in quanto la finitezza dell'intellettoumano non e in grado di abbracciare l'infinità di . ital., s. 3, XV (1961), pp. 310-323; Id., Saggio bibliogr. sulle opere stampate di E. R., in Analecta Augustiniana, XXIV (1961), pp ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] 30).
I poveri non mancavano e sulla scia di un'etica sapienziale internazionale, i saggi d'Israele richiamavano alla cura dei che vi sono delle leggi nel mondo e che l'intellettoumano può conoscerle. Il terzo elemento ricorda che il luogo ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ') rimane arbitro l'intellettoumano. Ne consegue che raramente al di fuori e non dentro sé stesso. Ma un saggio rivolse l'occhio verso l'interno e vide dentro di altri compagni di viaggio; lo zoppo sale sulle spalle del cieco e gli indica la via ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] riplasma le forme attraverso le quali si comunica all’intellettoumano»6.
L’intento di fondo era rinsaldare il legame ivi, 4, aprile 1935, p. 14. Sulla rivista fiorentina cfr. le osservazioni contenute nel saggio di L. Bedeschi, Il tempo de ‘‘Il ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in passato quella potenza dell’intellettoumano che porta all’ennesima caduta nel movimento cattolico voleva premere l’acceleratore sulla formazione di un partito cattolico. Il leader cooperativo cattolico, si veda il saggio di Luigi Trezzi in questo ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] è esplicito al segno battesimale della c. unta sulla fronte del catecumeno con allusione al tau di Ez disporre l'intelletto a riconoscere universale". Saggio di interpretazione semiotica, in Ricerche semiotiche. Nuove tendenze delle scienze umane nell ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] intelletto", in compenso "amò il prossimo suo", beninteso non l'umanità e 1963.
Memorie storiche e documenti sulla città e sull'antico Principato di Carpi, XIII, , 1500-1620, Roma 1982, s.v.
A. Mercati, Saggi di storia e letteratura, II, ivi 1982, s.v. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] al suo centro la considerazione della persona umana e della sua dignità.
B. caratteristica del saggio è di si allontana dall'intelletto primo, più . Script., 2 ed., XXIV, 4, pp. 19 s.
Sulla vita cfr. le bibliografie nell'ediz. della Consolatio, a cura ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne,...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...