autore
Giorgio Stabile
. Il termine a. deriva dal latino auctor ed è in stretta connessione con il concetto di auctoritas (v. per tutto ciò AUTORITADE).
Conformente ai valori di augeo (" produrre ", [...] dei valori prima ricordati sfugge alla pregnanza del termine. Virgilio è insieme autor e auctor, è fonte (v. 79) di scienza e di saggezza, di sententiae e di exempla, ma anche la guida (v. 113) e il garante che dà augmentum e auxilium (cfr. vv. 88-89 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi testi in volgare prendono forma – sul finire del XII secolo – come “contrasti” [...] registro della sentenziosità senecana è la voce dei coristi quando, di fronte al furore ambizioso dei malvagi, mormora la sua dolente saggezza: “Così è la vita, e l’animo vola senza fermarsi mai. Anche quando possiede grandi cose non se ne accontenta ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] chiari, / vedrai aver solamente respetto / ai regi: per D. surse sottolinea quindi una condizione di maestà, di dignità, di saggezza, umanamente raggiunte, un " sollevarsi " su sé stesso e sugli altri che si conviene ai re (regal prudenza è quel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] libro III la posizione di Lionardo, portavoce della cultura umanistica fondata sui classici, costretto a cedere davanti alla saggezza del vecchio Giannozzo che, nella trattazione dei modi in cui si possa acquisire e mantenere il patrimonio familiare ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] , la gioia ch’essa riversa sul mondo.
Racconto di due città: Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità, il periodo della luce e il periodo delle ...
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GUALZETTI, Giacomo Antonio
Salvatore Serrapica
Nacque a Napoli nel 1772. Nulla si sa riguardo alla famiglia e alla formazione. Le prime notizie su di lui risalgono a quando, ancora giovanissimo, si [...] all'innaturalità del potere monarchico e all'idea d'una sovranità popolare che avrebbe dovuto reggersi, per il G., sulla saggezza dei "padri".
Dopo la caduta della Repubblica il 20 dic. 1799, giudicato dalla giunta di Stato colpevole di "aver dato ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] (1650-1750), Venezia 2019, pp. 205-212; Ead., Le opere teatrali di G. Z. tra aspirazioni educative ed esaltazione della saggezza femminile, in Natura Società Letteratura. Atti del XXII Congresso dell’ADI..., Bologna... 2018, a cura di A. Campana - F ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] quale quella dell'Abela rispondeva certo all'esigenza razionalistica, tipicamente settecentesca, di restaurazione del buon gusto, di saggezza e utilità. Per esempio, il C. diede prova di saggio giudizio affermando l'origine araba, con influssi ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] il primo il sapere «tecnico», il secondo quello «artistico», mentre wisheit non li riassume più e indica la «saggezza» mistico-religiosa.
È però L. Hjelmslev, in Omkring spragteoriens grunglaeggelse («I fondamenti della teoria del linguaggio», 1943 ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] mettetelo a suo posto e tenetevelo bene, in modo che non tenti più di uscirne. Allora, prima di sapere che sia saggezza, ne porrà in pratica la più importante lezione. Non comandategli mai nulla, assolutamente nulla. Non lasciate neppure supporre che ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...