Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nell’età ellenistica con i carmi figurati di Dosiada e imitatori.
Saffico Sono detti saffici alcuni metri lirici perché prediletti da Saffo (7°-6° sec. a.C.); in realtà sono metri della lirica eolica, usati poi anche da altri poeti e passati nella ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] di Afrodite. Anche altre genealogie, in parte di origine più tarda, trovano menzione letteraria: E. figlio di Afrodite e Urano (Saffo, Schol. Apoll., 3, 26 b); di Afrodite e Ares (Simonide); di Ilizia, di Hermes e Artemide, ecc. (v. Kerényi, Hermes ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] 'amore.
È un dio amato e temuto, capace di apportare gioia e di provocare tormenti: "dolce-amaro, invincibile" lo definisce la poetessa Saffo (fine 7° secolo ‒ prima metà del 6° a.C.). Anche il filosofo Platone (5°-4° secolo a.C.) tratta della natura ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] di gloria. Molte di esse sono indecenti verso le donne: Lisippo raffigurò Praxilla; Menestratos, Learcide; Silanion, Saffo, un'etera; Naukides, Erinna di Lesbo, Kephisodotos, Miro di Bisanzio; Gomphos, Prassagoride, e Amphistratos, Clito; Euthykrates ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] nell'antichità, il mito del corpo è caratterizzato soprattutto dall'assenza della mente. Ciò è evidente, per es., nella lirica di Saffo, A me pare uguale agli dei, che descrive l'amore e la gelosia della poetessa, esclusa dall'incontro tra un uomo e ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] la più celebre donna del nostro secolo, cui natura fè dono del vero estro, e di quell'entusiasmo, che vantavano già la illustre Saffo, e 'l gran Pindaro" e "non inferiore ad Omero".
Frattanto, con l'elevazione al soglio pontificio di Pio VI, il clima ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...