Termine (lett. «che accompagna») usato specialmente in storia delle letterature classiche per indicare composizioni poetiche (ce ne sono di Saffo, Callimaco, Orazio, Tibullo, Properzio e altri) destinate [...] ad accompagnare persona cara che si allontana, augurandole felice viaggio, venti propizi ecc ...
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Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] e. greco giunto intero è l’idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] riferimento a un componimento lirico (monodico o corale) accompagnato dalla musica. Principali autori di o. furono Alceo, Saffo, Anacreonte, Bacchilide, Pindaro. In età alessandrina avvenne il distacco dalla musica. I metri, vari e complessi, dell ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] per lo più tetrastiche, a struttura fissa (per es., la strofa alcaica e la saffica, identiche in Alceo e in Saffo). Questa costanza di forme ritmiche, mentre fa ritenere possibile l’esistenza di schemi melodici tradizionali, su cui i poeti adattavano ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nell’età ellenistica con i carmi figurati di Dosiada e imitatori.
Saffico Sono detti saffici alcuni metri lirici perché prediletti da Saffo (7°-6° sec. a.C.); in realtà sono metri della lirica eolica, usati poi anche da altri poeti e passati nella ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla melica corale, a più voci. Ne fu ritenuto iniziatore Terpandro e rappresentanti Alceo, Saffo, Anacreonte. ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] ἔχοισι ma attico ἔχουσι da -οντι), la baritonesi e la psilosi. Nei testi poetici degli antichi poeti di L., Alceo e Saffo, come anche in forme omeriche di origine eolica, la tradizione grammaticale presenta -αυ-, -ευ-, per αF- o -αFF- ecc. davanti a ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] alla lirica corale o poesia dorica. Oltre che per speciali forme metriche ( metri eolici) e musicali, essa si distingue per una maggiore soggettività. I poeti più importanti furono Alceo e Saffo di Lesbo, lo ionico Anacreonte e specialmente Orazio. ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] arcaismo, fenno, già definito non toscano da ➔ Pietro Bembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita beltà parte nessuna
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non fenno
o ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] io' lirico, dunque, nella sua espressione immediata, raccolto in un sentimento dominante, secondo la tradizione del 'canto' poetico, che da Saffo a Orazio, dai provenzali a F. Petrarca, a G. Leopardi, intonava in unità l'eccellenza della lingua e il ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...