DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] linea di continuità (a prescindere dalle varie ipotesi avventate, belochiane le più, ad esempio la cosiddetta cronologia "bassa" di Alceo e di Saffo). A dritto o a torto, e sia pure assai più a torto che a dritto, non si vide, nel libro, se non il ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] spassosa discesa in un tutto ipotetico inferno, il poetastro sarà costretto a sposare la cameriera di Lisetta smerciatagli per rediviva Saffo.
L'arrivo del C. a Vienna coincise con il ripristino dell'Opera italiana, dopo lo scioglimento del 1776, e ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Privo di vero interesse per la grande poesia dell'età arcaica - se non per questioni cronologiche come quelle sulla data di Alceo, Saffo e Teognide (Rh. Museum, XLV [1890], pp. 465-473; L [1895], pp. 250-268) - seguiva con tutta simpatia il movimento ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] i Conviviali all’attenzione dei lettori europei è soprattutto la rivisitazione dei grandi testi classici, da Omero a Esiodo a Saffo a Platone, che Pascoli compie per riscoprire le origini della nostra civiltà, e insieme per creare una serie di miti ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] egli aveva anche lavorato alla Maddalena dormiente per lord Liverpool (a Londra, Victoria and Albert Museum) e fece un'erma di Saffo per il conte T. Falletti di Barolo (Museo civico d'arte antica di Torino).
Nel maggio il C. ritornò nel Veneto ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sé compiuta, ma anche della poesia delle Grazie, nel suo particolare afflato, costituiscono autentica espressione: tali il breve squarcio evocante Saffo; la Fiamma di Vesta; la Vergine romita; i Versi di saluto alla Bignami, che il poeta pensò, forse ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] La fuga di Tisbe, cantata per soprano e pianoforte, dedicata alla marchesa Sofia de' Medici di Marignano (15 ott. 1824); Saffo, cantata per voce, coro e orchestra, dedicata a Virginia Vasselli (1828 circa); Inno reale per voce e orchestra, composto ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...