Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] 1911; Osservazioni critiche e grammaticali a Curzio Rufo, Firenze 1911; Miscellanea Plutarchea, ivi 1913; I nuovi frammenti di Saffo, ivi 1914; Note critiche a Valerio Massimo, Pinerolo 1915; Studi intorno a Seneca prosatore e .filosofo, Torino 1924 ...
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MILESI MOJON, Bianca
Giuseppe GALLAVRESI
Letterata e patriota, nata a Milano nel 1790, morta a Parigi l'8 giugno 1849. Figlia di Elena Milesi Viscontini, cantata dal Porta, ricevette un'educazione accurata [...] Appiani, del quale si considerò allieva. Compì pure molti viaggi e iniziò la sua operosità letteraria pubblicando una biografia di Saffo e un'altra di Gaetana Agnesi. Si era venuta staccando dal partito devoto ai Francesi e verso la fine del periodo ...
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MARCHISIO, Stanislao
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Torino nel 1774 e ivi morto nel 1859. Fece recitare la sua prima commedia, Avviso alle figlie, nel 1798 con lieto esito.
Continuò con Probità [...] con cura, benché scarse di vis comica e di levità nel dialogo. Tentò anche la tragedia di tipo classicheggiante con Saffo e Mileto. Fu in rapporto con i migliori scrittori contemporanei, specie col Pellico e col Foscolo. Le sue Opere teatrali ...
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REIZIANO
Giorgio Pasquali
Il maestro di G. Hermann, F. W. Reiz, osservò per primo che tutta una scena di Plauto, Aulul., III, 2, consta esclusivamente di versi formati da un dimetro giambico acataletto [...] canto rodio della rondine (Carm. pop., fr. 32 Diehl), ma ricorre anche, del pari in serie, in versi di Saffo che vogliono arieggiare poesia popolare. E compare, prevalentemente come clausola, ma spesso anche quale elemento costitutivo, in poesia ben ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] le trafitture e lo smarrimento d'amore (84, 85, 103): parole di cui si riudrà l'eco distinta nell'ode immortale di Saffo; e colori dolcissimi per ritrarre una fanciulla profumata nei capelli e nel petto, irresistibile (30); o un'altra la quale (29 ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] per lo più tetrastiche, a struttura fissa (per es., la strofa alcaica e la saffica, identiche in Alceo e in Saffo). Questa costanza di forme ritmiche, mentre fa ritenere possibile l’esistenza di schemi melodici tradizionali, su cui i poeti adattavano ...
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PAPIROLOGIA (XXVI p. 257; App. II, 11, p. 502)
Luigi MORETTI
Le pubblicazioni di papiri ed ostraca, e gli studî relativi, che dopo la seconda guerra mondiale avevano ripreso con qualche stento, sono [...] edizioni critiche di Callimaco (R. Pfeiffer, Callimachus: I, Fragmenta; II, Hymni et epigrammata, Oxford 1949-53) e di Alceo e Saffo (Poetarum Lesbiorum fragmenta, a cura di F. Lobel e D. Page, Oxford 1955). Dei "Papiri della Società Italiana" (P.S ...
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PALLI BARTOLOMEI, Angelica
Egidio Bellorini
Scrittrice, nata a Livorno, di famiglia oriunda greca, il 22 novembre 1798, ivi morta il 6 marzo 1875. Sposa a Giampaolo Bartolomei, patriotta, lo seguì esule [...] amica di G. B. Niccolini, di F. D. Guerrazzi, di G. Giusti, di L. Mercantini.
Opere: Tieste, tragedia, Livorno 1820; Saffo, azione drammatica, Livorno 1823; Poesie, Livorno 1824; Discorsi di una donna alle giovani maritate del suo paese, Torino 1851 ...
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addetto
Emilio Pasquini
. Ricorre soltanto nel Detto 328, in rima, E sie con meco addetto, cioè " a me dedito, ossequente "; non trova riscontri semantici nei vocabolari, per i primi secoli. È tuttavia [...] " A' tuoi superbi regni / vile, o natura, e grave ospite addetta, / e dispregiata amante... " (Ultimo canto di Saffo 23-24) - desume il valore " assegnata " dalla trafila culta che, dopo lungo intervallo, riprende altri semantemi latini attestati ad ...
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Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] (Amleto, 1768; Otello, 1777) e a mediocri tragedie (La Congiura di Milano e Pantea, 1779), scrisse le fortunate Avventure di Saffo (1782), non senza influssi del Werther di Goethe, e, ancor più fortunate, le Notti romane, dapprima tre (1792), poi sei ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...