DIOSPHOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, che decorò vasi nella tecnica a figure nere. Prende nome dall'acclamazione kalòs Diosphos che appare su una piccola anfora del Cabinet des Médailles, [...] di vasi a lui attribuiti, va dagli anni attorno al 500 a. C. fino a circa il 480: suo contemporaneo è il Pittore di Saffo, con lui in gara nella decorazione dei varî tipi di vasi. I loro stili spesso si incontrano e si influenzano a vicenda; il loro ...
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VOGLIANO, Achille
Papirologo, nato a Firenze il 17 ottobre 1881, morto a Berlino il 26 giugno 1953. Insegnò nelle università di Cagliari (1927), Bologna (1929), Milano (1932) e, nel secondo dopoguerra, [...] Madī (1935-39)
Tra le numerose edizioni e ricerche su papiri greci da lui editi o studiati (soprattutto Eroda, Saffo, Callimaco), meritano particolare ricordo i apiri della Regia Università di Milano, I, Milano 1937, e soprattutto le ricerche sul ...
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Nella mitologia omerica è indicato con questo nome non solo il nutrimento degli dei (Odyss., V, 93; IX, 359), ma anche un unguento destinato a detergere impurità, medicare ferite, preservare cadaveri dalla [...] questa sostanza col nettare, menzionato da Omero insieme con l'ambrosia quale bevanda divina, mentre in altri autori, come Alcmane e Saffo, l'ambrosia è invece bevanda e il nettare cibo. Il Roscher la considera una specie di miele, poiché il miele fu ...
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GLICONEI
Angelo Taccone
. Il gliconeo è una tetrapodia logaedica acataletta che può assumere vario aspetto a seconda della posizione occupata dal dattilo: secondo che questo si trova nella prima o [...] aggiunge che fu poeta comico. Ma le due notizie non sono conciliabili, perché un poeta comico non poté fiorire prima di Saffo e di Anacreonte, che usarono questo metro. Il gliconeo secondo può avere nel primo piede, oltre alla forma del trocheo ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] di P., va nominata per prima Lesbo, la patria di Saffo. Una prescrizione che regola i sacrifici vi attesta l'esistenza 'età ellenistica, ma il culto era certamente anteriore, poiché già Saffo mette in relazione queste tre divinità. A Paro e a Thasos ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] degli Uffizî fece nel 1856 la statua del padre Antonio Micheli; e all'esposizione fiorentina del 1861 espose il busto di Saffo che è tuttora nel palazzo Pitti e l'Amazzone ferita che è al Quirinale. Nella sala di Giove della Galleria dello stesso ...
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Nata ad Urbino nel 1523, e sposatasi con l'architetto e scultore B. Ammannati, visse a Firenze, beneficando generosamente il Collegio dei gesuiti. Facile verseggiatrice, si fece apprezzare con una raccolta [...] 'Intronati), non giustificano certo le lodi del Caro, del Varchi, di B. Tasso e di altri, che la paragonarono a Saffo. Povera cosa è la traduzione dei Sette Salmi penitenziali; interessanti le Lettere a B. Varchi (Bologna 1879), documento affettuoso ...
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POLVARO, Carlotta
Alberto Manzi
Attrice, nata a Gorizia nel 1801, morta a Brescia nel 1851. Recitò fino da bambina con sorprendente precocità; nel 1816 il Blanes la scritturò come prima amorosa, e alla [...] di bellezza, la P. s'imponeva in tutti i teatri: assai pregiata nella tragedia, come in Mirra dell'Alfieri, Saffo, ecc., era prediletta nelle commedie sentimentali, come in Chiara di Rosenberg, e in quelle tenui e familiari, come nell'Atrabiliare ...
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Incerta tra un'accezione letterale, che tenderebbe a includervi tutto ciò che riguarda la sfera dell'eros, e una troppo angusta, dove è ammessa solamente la descrizione esplicita dell'atto sessuale, la [...] a formare una pur controversa idea di canone, tanto più la definizione di scrittore erotico li ha definitivamente connotati. Da Saffo fino a G. Bataille, H. Miller e A. Nin, passando per G. Boccaccio, P. Aretino e i libertini del Settecento ...
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SILANIONE (Σιλανίων; Silanio)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Scultore greco, che lavorava in bronzo. Ateniese, secondo Pausania (VI, 4, 5 e 14, 11), fu forse, invece, di Megara secondo l'ipotesi di Preuner. [...] , forse in Beozia, nella fusione della quale S. avrebbe mescolato dell'argento "per rendere il pallore del volto". Un ritratto di Saffo, già nel pritaneo di Siracusa, fu portato via da Verre; un ritratto di Corinna era a Tanagra; ad Atene era un ...
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lesbico
lèsbico agg. (pl. m. -ci). – Di Lesbo, isola della Grecia, nel mare Egeo settentr., patria di Alceo e di Saffo, i rappresentanti più celebri dell’antica lirica eolica: poesia l., la poesia di Alceo e di Saffo; dialetto l., dialetto...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...