Mistico e poeta persiano (Tabrīz 1356 - Khargid, Khorāsān, 1433). Discepolo dello shaikh Ṣadr ad-Dīn Mūsā, operò come propagandista (dā῾ī) della ṭarīqa ṣafavide. Imitatore di Ḥāfiz, scrisse trattati di [...] mistica e alcuni mathnawī, tra cui Anīs al-῾Arfin ("L'amico degli gnostici") e un dīwān ...
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(dal pers. chādur) Lungo velo nero, indossato dalle donne nei paesi islamici, che ricopre completamente il corpo a esclusione delle mani, dei piedi e del viso. È una variante di hijab (➔). Usato fin dall’antichità [...] e in epoca safavide, è imposto obbligatoriamente nei paesi dove governano le correnti islamiche integraliste. ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] Remained documents of carmelite padres since Shah Abbas Era, Teheran 2004; L. Gil Fernández, El imperio luso-español y la Persia safávida, I, Madrid 2006; Istruzioni di Filippo III ai suoi ambasciatori a Roma (1598-1621), a cura di S. Giordano, Roma ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] dai Mongoli nel 1258 e ricostruito dai Jalairidi nel 14° secolo. Il complesso attuale è costituito per lo più dal rifacimento safavide del sec. 16°, ma il borgo conservava integralmente, fino a pochi anni fa, la sua struttura originaria, dal tessuto ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] monarca dell’islam. Tale organizzazione diventò norma nei periodi successivi con i mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa separazione non fu mai netta, rimanendo segnata da una certa ambiguità. I sultani ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] si ebbe nel 16° sec., quando l’ecumene islamica vide affermarsi tre grandi imperi, quello ottomano, quello mughal in India e quello safavide in Iran. Il sultano ottomano e il mughal, così come lo scià in Iran, si posero oltre che come «sovrani di ...
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GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...]
Munito delle lettere dell'imperatore Leopoldo I, di Giovanni III Sobieski e di alcuni principi tedeschi indirizzate allo scià safavide Sulaymān III, nel gennaio del 1691 si imbarcò a Marsiglia per Costantinopoli; salpò l'8 dicembre per Trebisonda da ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] 'li, con capitale Tbilisi, il cui territorio coincideva in pratica con la giurisdizione missionaria dei cappuccini - allo shāhānshāh safavide di Ispahan. Governava in 'Kart'li, dal 1676, in qualità di viceré ereditario, il bagratide Gurǧin khān (re ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] queste figure hanno acquisito storicamente una funzione sacra, organizzata in istituzioni legate sin dalla fondazione dello Stato safavide del XVI secolo alle vicende del potere politico. La rivoluzione iraniana del 1979 ha mostrato quanta forza ...
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