Nadir Shah
Sovrano di Persia (Dastgird 1688-Fathabad 1747). Membro della tribù turca degli afshar, durante il regno del penultimo shah safavide, Tahmasp, guidò l’esercito alla riconquista dei territori [...] iraniani annessi dalla Russia e dagli ottomani, e respinse gli afghani giungendo a conquistare Isfahan. Nel 1732 fece deporre lo shah, proponendosi come reggente del figlio di questi, Ahmad, quindi nel ...
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Mistico e poeta persiano (Tabrīz 1356 - Khargid, Khorāsān, 1433). Discepolo dello shaikh Ṣadr ad-Dīn Mūsā, operò come propagandista (dā῾ī) della ṭarīqa ṣafavide. Imitatore di Ḥāfiz, scrisse trattati di [...] mistica e alcuni mathnawī, tra cui Anīs al-῾Arfin ("L'amico degli gnostici") e un dīwān ...
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Isma'il I
Isma‛il I
Fondatore della dinastia persiana dei Safavidi (Ardabil 1487-ivi 1524). Discendente dal fondatore di una confraternita mistica, Safi al-Din (da cui «safavide»), I., appoggiato da [...] elementi turchi della sua terra di origine, riuscì a estendere il suo dominio su gran parte della Persia, alla quale impose lo sciismo, assumendo nel 1502 il titolo di scià e ponendo a Tabriz la sua capitale. ...
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Sovrano di Persia (Kalāt, Khorāsān, 1688 - Fathabad 1747). Di umili origini, si distinse combattendo contro gli Afgani che avevano invaso la Persia e, eliminato l'ultimo rappresentante della dinastia ṣafavide, [...] assunse nel 1736 la corona. La più celebre delle sue imprese militari è l'invasione dell'India (conquista di Delhi, 1739); sostenne anche fortunate lotte contro i khān di Chiva e Buchara e contro i Turchi ...
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Selim I
Sultano ottomano (Amasya 1470 ca.-Istanbul 1520), figlio di Bayazid II. Succedette al padre nel 1512, assicurandosi il trono con l’uccisione dei fratelli e dei nipoti. Con la vittoria sullo shah [...] safavide Isma‛il I di Persia a Cialdiran (1514), estese il dominio ottomano nell’Anatolia orientale e in Iraq; conquistò in seguito la Siria e l’Egitto (1516-17), ponendo fine al sultanato mamelucco e al califfato-ombra abbaside che vi era connesso. ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] poi tutto il Deccan; nelle guerre contro la Persia safavide, alla quale sottrasse Qandahar (1638), poi ripresa (1649), si distinse suo figlio Aurangzeb, il quale, quando S.J. si ammalò (1658), lo imprigionò e salì sul trono. S.J. morì in prigionia ...
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Nome di due sovrani di Persia, della dinastia dei Ṣafavidi: Ṭ. I (1514-1576), figlio del fondatore della dinastia Ismā῾īl, cui successe (1524), guerreggiò a lungo contro i Turchi Ottomani in Mesopotamia, [...] e lasciò memorie autobiografiche. Ṭ. II (m. 1739), figlio dello scià Ḥusain, salì al trono durante la crisi finale della dinastia ṣafavide; deposto (1732) da Nādir Shāh, fu ucciso dal figlio di questo. ...
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Dinastia musulmana dello Shirwān, che vi regnò con capitale a Shamākha, dal sec. 11º al 14º d. C. Il nome proprio della dinastia era Banu Kasrān (S. è solo un titolo). Essa fu benemerita della cultura [...] iranica, della prosperità economica e della fioritura monumentale della regione. Rami collaterali continuarono a regnare sullo Shirwān fino a epoca ṣafavide. ...
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Shaybani Khan, Abu al-Fath Muhammad
Khan uzbeko di Bukhara (n. 1468-m. 1510). Nipote e successore di Abu al-Khayr Khan, continuò l’opera di consolidamento delle tribù uzbeke iniziata dal suo predecessore. [...] Appena salito al trono invase il Mawarannahr e nel 1500 occupò Samarcanda. Fondò sulle rovine timuridi l’ultimo grande impero del Turkestan. Morì nella battaglia di Merv per mano safavide. ...
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