Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] e crudele nei confronti dell'Io che viene a ricoprire un ruolo masochista per eccesso di sensi di colpa. Del sadismo si occupano anche l'etologia e l'antropologia in relazione al problema dell'aggressività, considerata, da alcuni, un istinto primario ...
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In psicanalisi, sono chiamati istinti di d. gli istinti fondamentali che si oppongono a quelli dell’eros. L’eccedenza di questi rispetto a quelli erotici è alla base del sadismo e del masochismo .
Distruttività [...] Tendenza pulsionale alla d. (auto- ed eteroriferita), prodotta, secondo M. Klein, dalla frustrazione dello svezzamento. Frequente nei comportamenti nevrotici e psicopatici; E. Fromm la considera opposta ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] . Il primo studioso, lo psichiatra viennese R. von Krafft-Ebing, autore del famoso Psychopatia sexualis (1886), coniò i termini sadismo (v.), tratto dall'attitudine perversa preconizzata dal marchese D.-A.-F. de Sade, e masochismo (v.), forgiato sul ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] di morte che, fin dall'inizio della vita, appare in conflitto con la libido. La frustrazione genera sadismo e odio, ma il sadismo originario, a suo parere, defluisce da un'aggressività che non è riducibile ad alcun dato storico. L'aggressività ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] del funzionamento come quelle sociale e lavorativa.
È chiaro che la denominazione utilizzata (allo stesso modo che per il sadismo, il masochismo, il feticismo ecc.) è una nozione flessibile e senza limiti (Howitt 1995, p. 11), in quanto individua ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , si appoggia agli altri, ma maschera il suo stato con un atteggiamento di amore, devozione, collaborazione, lealtà; 2) il sadismo, ovvero il bisogno di sfruttare gli altri o di renderli dipendenti da sé; 3) la distruttività. L'individuo sfugge alla ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] nei primissimi mesi di vita. Se il piacere di succhiare non è correttamente appagato, si può sviluppare nel bambino un forte sadismo che si esprime primariamente nel mordere. In tale caso, il carattere si viene a modellare sotto il segno di una forte ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] e in particolare tutte le perversioni sessuali (v. perversione) ‒ feticismo, 'frotteurismo', zoofilia, pedofilia, esibizionismo, voyeurismo, sadismo, masochismo, trasvestitismo ‒ sono elencati e descritti come casi clinici di disturbi psichici. È ...
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sadismo
s. m. [dal fr. sadisme, termine che lo psichiatra ted. R. von Krafft-Ebing coniò nel 1869 per designare questa anomalia psicosessuale, derivandolo dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade (1740-1814), scrittore francese, autore di opere...
sadico
sàdico agg. [dal fr. sadique, tratto da sadisme «sadismo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sadismo, caratterizzato da sadismo: piacere, gusto s.; istinti s.; tendenze s.; gesto, atto s.; mani improntate di vizio, mani s. (D’Annunzio). b. Come...