Vittorio Emanuele Parsi
Addio allo sceriffo del mondo
La crisi legata all’uso delle armi chimiche in Siria ha segnato il momento peggiore dell’amministrazione Obama. La minaccia dell’uso della forza [...] che è dalla Prima guerra del Golfo (1990-91), quella che portò alla liberazione del Kuwait invaso da SaddamHussein, che gli Stati Uniti si sono gradualmente trasformati in una potenza mediorientale, con una presenza militare importante nell ...
Leggi Tutto
Lorenzo Cremonesi
Il califfato di Assad
Il presidente siriano e l’ex premier iracheno al-Maliki sono i principali responsabili dell’ascesa dei terroristi dello Stato Islamico. Il primo con la sua politica [...] di proseguire il processo di de-baathificazione per cancellare una volta per sempre i resti del regime di SaddamHussein allora non apparve proporsi automaticamente come l’esclusione delle componenti non sciite. Anzi, la scelta statunitense di ...
Leggi Tutto
Consiglio per la cooperazione del Golfo
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio per la cooperazione nel Golfo è stato istituito nel maggio del 1981 dai paesi arabi facenti parte del Golfo Persico. [...] Il momento storico in cui l’organizzazione è nata vedeva un conflitto in corso tra l’Iraq di SaddamHussein e l’Iran appena coinvolto dalla Rivoluzione islamica dell’Ayatollah Khomeini e, in tale contesto, aveva come obiettivo implicito anche quello ...
Leggi Tutto
Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] casi estremi di bruta forza fisica. Senza dubbio, un cittadino iracheno richiamato alle armi dall'esercito di SaddamHussein potrebbe arruolarsi a prescindere da qualunque valore simbolico egli attribuisca ai suoi doveri di cittadino iracheno, allo ...
Leggi Tutto
Armando Sanguini
di Armando Sanguini
La tradizionale riservatezza e discrezione della politica estera saudita ha conosciuto in questi ultimi tempi segnali di significativa discontinuità. Pensiamo ai gesti [...] consegna’ di quel paese al controllo del gruppo sciita e di riflesso all’influenza di Teheran, seguita alla caduta di SaddamHussein. Per qualche tempo era parsa probabile anche la caduta di Assad, altro grande alleato dell’Iran. Quest’obiettivo si è ...
Leggi Tutto
Vedi La risposta statunitense agli attentati dell'11 settembre dell'anno: 2012 - 2013
Mario Del Pero
A dieci anni dall’evento rimane difficile sottovalutare l’impatto degli attentati terroristici dell’11 [...] : servivano non solo nella campagna antiterroristica, ma anche per rovesciare regimi autoritari, come quello di SaddamHussein, e attivare processi di modernizzazione e democratizzazione ritenuti indispensabili per garantire la sicurezza degli stessi ...
Leggi Tutto
Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] e le sanzioni economiche e militari all'Iraq di Ṣaddam Ḥusayn - di modificare a proprio vantaggio gli equilibri strategici una relativa efficacia (60%) contro i missili Al Hussein, consentono l'intercettazione del missile nella sola fase di ...
Leggi Tutto
saddamismo
s. m. Linea politica ispirata alle strategie e ai metodi di governo di Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ L’Iraq è una grande nazione, con alle spalle una storia nobile che rimonta fino alle civiltà della Mesopotamia,...
saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...