al-Sadr, Muqtada
al-Ṣadr, Muqtadà. – Politico e religioso iracheno (n. al-Najaf 1974), leader della milizia sciita conosciuta come Esercito al-Mahdi (Ğaysh al-Mahdī), fondata nel 2003 dopo la caduta [...] di SaddamHussein per combattere le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti. La milizia, molto potente, è stata capace di mobilitare decine di migliaia di combattenti nell'insurrezione contro le forze occupanti, ed è quindi considerata dagli ...
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tardomodernista
(tardo-modernista, tardo modernista), agg. Che si attarda su posizioni moderniste.
• Se i re del ’900 avevano provato a portare a Bagdad Le Corbusier e Gio Ponti, Saddam [Hussein] (che [...] vi aveva vissuto da ragazzo negli Anni ’50) portò il modello tardo-modernista delle Coree. (Corriere della sera, 26 ottobre 2009, p. 19) • le linee su cui [Gianfranco] Fini e i suoi ragazzi vogliono costruire ...
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War on terror
<u̯òr ën tèrë>. – Offensiva su scala mondiale lanciata dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. A coniare l'espressione fu lo stesso [...] la libertà negli stati che li fiancheggiavano. Un’ipotesi teorica che non ha trovato riscontri pratici: dopo un decennio dalla caduta del regime dei talebani in Afghanistan e di SaddamHussein in Iraq in entrambi i paesi la democrazia appare fragile. ...
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Talabani, Jalal
Talabani, Jalal (Ṭālabānī Ğalāl). – Politico iracheno (n. Kelkan 1933), ex combattente e attivista per i diritti civili, già adolescente partecipa alla lotta politica e militare dei curdi [...] (UPK) e mantiene viva l’attenzione sulla causa curda presso i governi stranieri animando l’opposizione interna a SaddamHussein (Ṣaddām Ḥusayn) durante le invasioni dell’Iraq del 1991 e del 2003. Dopo la caduta del regime partecipa al Consiglio ...
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ciecopacifismo
s. m. (iron.) Il pacifismo sostenuto in modo acritico.
• Chi è sempre stata pacifista, anche fino alla miopia, cioè al «ciecopacifismo», secondo la definizione del politologo Giovanni [...] arcobaleno. E chi, dalla guerra del Golfo del ’91, a quella contro l’Afghanistan e a quell’altra contro Saddam [Hussein] nel 2003, ha sempre intonato l’«armiamoci e partiamo»? La destra occidentalista e pentagonale. Ora, però, il ribaltone. (Mario ...
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seconda guerra del Golfo
secónda guèrra del Gólfo. – Espressione adoperata dalla stampa internazionale per indicare l’offensiva militare contro l’Iraq di SaddamHussein guidata dagli Stati Uniti e iniziata [...] il 20 marzo 2003 (v. Iraq, guerra in). Con prima guerra del Golfo si fa invece riferimento alle operazioni belliche del gennaio-febbraio 1991 per liberare il Kuwait dall’invasione irachena, operazioni ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] , sotto la spinta di imponenti manifestazioni favorevoli a Ṣaddām Ḥussayn, pur mantenendo la neutralità sul piano militare. hotel Boudoin a Orléansville e la chiesa protestante a Hussein Dey), hanno portato un contributo decisivo anche all'urbanistica ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] e le sanzioni economiche e militari all'Iraq di Ṣaddam Ḥusayn - di modificare a proprio vantaggio gli equilibri strategici una relativa efficacia (60%) contro i missili Al Hussein, consentono l'intercettazione del missile nella sola fase di ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] americani un interlocutore paritario.
Eppure la vittoria contro Saddam - cui non ha ancora fatto seguito la , Netanyahu e lo stesso Clinton, con la partecipazione di re Hussein di Giordania, si concluse a Washington con la firma ufficiale, ...
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saddamismo
s. m. Linea politica ispirata alle strategie e ai metodi di governo di Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ L’Iraq è una grande nazione, con alle spalle una storia nobile che rimonta fino alle civiltà della Mesopotamia,...
saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...