abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] dell'Europa e dell'Asia indicano che in alcuni casi tali riti comportavano sacrificiumani. Sembra che i Sassoni della Transilvania usassero deporre un osso umano sotto il pavimento delle case per assicurarne la stabilità.
Alcuni di questi ...
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sacrificio
Adriano Favole
Dono od omaggio degli uomini agli dei
Il sacrificio è un atto rituale molto diffuso nelle religioni. Esiste una notevole diversità tra le varie forme assunte da questo rito: [...] degli antichi Aztechi, i quali sacrificavano giovani uomini e donne alle divinità strappando loro il cuore ancora pulsante. I sacrificiumani non sono solo un fenomeno proprio di società antiche o esotiche: la pena di morte – tuttora praticata in ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] modo che questa non distrugga la solidarietà tribale. Quali che siano gli specifici riti attraverso i quali si compiono i sacrificiumani, questi hanno un denominatore comune: la violenza intestina, la guerra di tutti contro tutti. Sono le gelosie, i ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] solo perché il numero delle vittime è minore: la persecuzione dei cristiani da parte dei Romani, le Crociate, i sacrificiumani degli Aztechi, l'Inquisizione spagnola, la caccia alle streghe, i numerosi pogrom contro gli Ebrei in tutta Europa, e ...
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Maori
Sergio Parmentola
Antica popolazione indigena della Nuova Zelanda
Popolo di stirpe e lingua polinesiana, i Maori si stanziarono in Nuova Zelanda tra il 9° e il 13° secolo dove svilupparono una [...] aveva elaborato una propria religione monoteistica, che credeva in un dio unico, eterno e invisibile. Il culto prevedeva anche sacrificiumani e riti cannibalistici, ma l’aspetto più tipico della religiosità Maori erano i tabù. Tabù (tapu) è un ...
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khond
Popolazione indiana di lingua dravidica (kui), stanziata nell’Orissa e nell’Andhra Pradesh. Agricoltori seminomadi, organizzati in clan patrilineari e di religione animista, i k. sono noti per [...] aver praticato, fino agli inizi del 19° sec., sacrificiumani a scopo di propiziazione agricola. Divisi fra k. di collina e k. di pianura, hanno subito l’influsso dell’induismo soprattutto a partire dal 20° secolo. ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] con l’invocazione delle divinità (orixá), estasi, iniziazioni, sacrifici di animali. Simile al candomblé è la macumba (praticata e manufatti litici. Infatti i primi reperti scheletrici umani a essere datati con certezza risalgono a 13.500 ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] infatti a favore di una politica di austerità e di sacrifici anche salariali per rilanciare il sistema economico e l'occupazione. di menzogna, non si è posto mano ad alcun rimedio umano, ragionevole e costruttivo. Si è invece fatto strada, con ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] di forza, lo lascia esposto alla precarietà della vita umana e al destino finale della morte, come ogni comune essere una pecora sostituiva il sacrificio del re: in realtà i sacrifici teriomorfici erano una forma ulteriore per eludere il regicidio.
D ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] religione non è che la storia del tentativo compiuto dall'umanità sin dalle origini di risolvere l'enigma della natura e dell Hubert, H., Mauss, M., Essai sur la nature et la fonction du sacrifice (1899), in M. Mauss, Oeuvres, vol. I, Paris 1968, pp ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...