Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] funzione non è mai stata chiarita; infitte esternamente al tumulo sepolcrale, non dovettero, però, sostituire la pratica di sacrificiumani, come invece è attestato per la Cina antica. In questo arco di tempo s’impostano le strutture religiose legate ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] presente la divinità. Non mancavano tuttavia i templi chiusi, specie nelle città più importanti come Ugarit. I sacrificiumani dovevano avere larga diffusione. Le suppellettili tombali fanno pensare a una fede nella sopravvivenza delle anime.
Arte ...
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Centro della Cina orientale, nella provincia di Henan. A NO dell’insediamento moderno sorgono i resti di un’antica città, ritenuta l’ultima capitale della dinastia Shang (16° sec. a.C.-1050 a.C.) e nota [...] , potrebbe avere costituito la zona templare, legata al culto della stirpe reale; qui furono individuati resti di sacrificiumani e animali, associati alle fasi costruttive delle strutture. Nel cosiddetto ‘gruppo meridionale’ si trova invece la zona ...
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Nome comprensivo della regione montuosa birmana fra i monti Manipur a N e Arakan a S.
Dalla regione prende nome una popolazione di agricoltori e allevatori che vivono in capanne rettangolari su palafitte [...] si basa su lignaggi patrilineari esogamici. Elementi culturali caratteristici erano la caccia alle teste, il culto dei crani, i sacrificiumani e animali, l’erezione di monumenti commemorativi. Il contatto con i Birmani e la massiccia conversione al ...
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(ebr. Mō’āb) Regione a E del Mar Morto e personaggio biblico indicato come il capostipite della gente che abitò la regione, i Moabiti. Questi dovevano essere molto affini etnicamente agli Israeliti e [...] Mesa e da altre minori, è strettamente simile all’ebraico. Il dio nazionale era Kemosh, al quale si facevano sacrificiumani. Secondo la narrazione biblica le ostilità tra Moabiti e Israeliti iniziarono già al tempo dell’occupazione della Palestina. ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] , Caram e altre confermano quanto tramandato dalle fonti scritte, ovvero che le pratiche funerarie Xiongnu prevedevano sacrificiumani.
Bibliografia
Ju.D. Tal´ko-Grincevič, Naselenie drevnich mogil i kladbišč Zabajkal´skich [Le popolazioni delle ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] preziosi. I defunti erano in alcuni casi seguiti nell'aldilà dalla loro corte, secondo rituali che prevedevano sacrificiumani.
Metallurgia e oreficeria. - La metallurgia assume un ruolo centrale fin dal Protodinastico II-III nella produzione di ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] ingresso a volte chiuso da una copertura rettangolare di travi lignee; in quattro casi sono state rilevate tracce di possibili sacrificiumani. Datata intorno alla metà del VI sec. a.C. sulla base del metodo di sepoltura e dell'inventario funebre, la ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] una graduale stratificazione della società, con l'emergere di una élite dominante e il diffondersi della pratica di sacrificiumani; centralità delle pratiche religiose, manifesta nella produzione di particolari classi di manufatti rituali di giada e ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...