Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] funzione non è mai stata chiarita; infitte esternamente al tumulo sepolcrale, non dovettero, però, sostituire la pratica di sacrificiumani, come invece è attestato per la Cina antica. In questo arco di tempo s’impostano le strutture religiose legate ...
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Centro della Cina orientale, nella provincia di Henan. A NO dell’insediamento moderno sorgono i resti di un’antica città, ritenuta l’ultima capitale della dinastia Shang (16° sec. a.C.-1050 a.C.) e nota [...] , potrebbe avere costituito la zona templare, legata al culto della stirpe reale; qui furono individuati resti di sacrificiumani e animali, associati alle fasi costruttive delle strutture. Nel cosiddetto ‘gruppo meridionale’ si trova invece la zona ...
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(fr. Îles Marquises) Gruppo di 11 isole della Polinesia (1274 km2 con 8632 ab. nel 2007), nel Pacifico orientale; capoluogo Nuku-Hiva (sull’omonima isola). Situate 1500 km a NO delle Tuamotu, a 10° circa [...] del legno e l’arte del tatuaggio. Le salme degli uomini comuni venivano inumate, mentre quelle dei dignitari erano essiccate al sole o esposte sotto una tettoia, e solo più tardi sepolte nel sacrario della tribù, dove si offrivano sacrificiumani. ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 [...] primo stabilimento fenicio a Cartagine. Attorno a questo santuario antichissimo si è sviluppato il tophet, dove si facevano sacrificiumani, che da due iscrizioni sappiamo chiamarsi molk. Il tophet di Adrumeto, simile a quello di Cartagine, è stato ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] cacao, i grandi mercati con scadenze periodiche, gli ordini militari, le guerre per catturare vittime sacrificali, alcuni sacrificiumani (bruciando o scuoiando le vittime), le piramidi a gradini sormontate da templi, gli sferisteri sacri ad anelli ...
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Nome comprensivo della regione montuosa birmana fra i monti Manipur a N e Arakan a S.
Dalla regione prende nome una popolazione di agricoltori e allevatori che vivono in capanne rettangolari su palafitte [...] si basa su lignaggi patrilineari esogamici. Elementi culturali caratteristici erano la caccia alle teste, il culto dei crani, i sacrificiumani e animali, l’erezione di monumenti commemorativi. Il contatto con i Birmani e la massiccia conversione al ...
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(ebr. Mō’āb) Regione a E del Mar Morto e personaggio biblico indicato come il capostipite della gente che abitò la regione, i Moabiti. Questi dovevano essere molto affini etnicamente agli Israeliti e [...] Mesa e da altre minori, è strettamente simile all’ebraico. Il dio nazionale era Kemosh, al quale si facevano sacrificiumani. Secondo la narrazione biblica le ostilità tra Moabiti e Israeliti iniziarono già al tempo dell’occupazione della Palestina. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Roma, e il concreto affermarsi in forme autonome dei gruppi umani raccolti nelle comunità e nelle chiese, centri d’interessi 361-363) è effimera e già nel 391 Teodosio proibisce i sacrifici pagani e nel 399 si ha l’ordine della distruzione dei ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] gli Stati greci; il conflitto comportò distruzioni e perdite umane incalcolabili. Anche grazie al favore della Persia, Sparta ) chiuse il conflitto con la Turchia imponendo alla G. sacrifici territoriali. L’accordo greco-turco (1923) che stabilì il ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...