Nome di una cultura neolitica cinese risalente al secondo millennio a. C., ovverosia al periodo della prima dinastia Hsia. Di tale dinastia non sono rimasti documenti scritti, ma soltanto i resti di una [...] per bere bevande alcoliche; tali bronzi non raggiungono, però, ancora l'eleganza dei successivi bronzi della dinastia Shang. Dai resti umani appare evidente la pratica di sacrificiumani; alcuni scheletri hanno, infatti, il cranio separato dal resto. ...
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Festa quinquennale in onore di Artemide Brauronia, la quale si celebrava nella località Braurone (v.) nel demo attico di Halai Araphenides con un cerimoniale simboleggiante i primitivi sacrificiumani [...] ai dieci anni d'età, ἄρκτοι ("orse") immolavano una capra sotto la vigilanza dei dieci ἱεροποιοί (ispettori dei pubblici sacrifici). Come a Braurone, così ad Atene, dove probabilmente più tardi si celebravano queste feste nel santuario dell'Acropoli ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] cacao, i grandi mercati con scadenze periodiche, gli ordini militari, le guerre per catturare vittime sacrificali, alcuni sacrificiumani (bruciando o scuoiando le vittime), le piramidi a gradini sormontate da templi, gli sferisteri sacri ad anelli ...
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Nome comprensivo della regione montuosa birmana fra i monti Manipur a N e Arakan a S.
Dalla regione prende nome una popolazione di agricoltori e allevatori che vivono in capanne rettangolari su palafitte [...] si basa su lignaggi patrilineari esogamici. Elementi culturali caratteristici erano la caccia alle teste, il culto dei crani, i sacrificiumani e animali, l’erezione di monumenti commemorativi. Il contatto con i Birmani e la massiccia conversione al ...
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(ebr. Mō’āb) Regione a E del Mar Morto e personaggio biblico indicato come il capostipite della gente che abitò la regione, i Moabiti. Questi dovevano essere molto affini etnicamente agli Israeliti e [...] Mesa e da altre minori, è strettamente simile all’ebraico. Il dio nazionale era Kemosh, al quale si facevano sacrificiumani. Secondo la narrazione biblica le ostilità tra Moabiti e Israeliti iniziarono già al tempo dell’occupazione della Palestina. ...
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(o Tetzcatlipoca) Uno degli dei più importanti dell’antico politeismo messicano: onnisciente e onnipotente, vendicatore spietato, era venerato con sacrificiumani. Identificato con il cielo stellato, [...] con la stella vespertina, con l’Orsa Maggiore, mandava le malattie ed era considerato dio fulminatore. In antagonismo con Quetzalcoatl (➔), lo vinse e si sostituì a lui nel governo del mondo, ma nella ...
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Popolazione dell’Assam (India), che oggi concorre a formare il ramo occidentale del gruppo Bodo. La lingua originaria, del gruppo tibeto-birmano, è stata per lo più soppiantata dal bengali. In antico avevano [...] costituito un potente regime (noto anche per i sacrificiumani che vi si perpetravano), caduto sotto gli attacchi degli Shan nel 13° sec., e soppiantato dal regno Ahom. ...
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Popolazione indigena del Nicaragua, appartenente alla famiglia linguistica chibcha orientale. I R. hanno ormai perso tutti gli elementi culturali che ne determinavano l’appartenenza all’area circumcaribica [...] (sacerdoti, templi, sacrificiumani, società stratificata), per avvicinarsi al modello culturale più semplice delle foreste tropicali; parlano oggi una lingua creola basata sulla loro lingua originaria, mantenuta solo da poche centinaia di individui. ...
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(o Kandhī) Popolazione di lingua dravidica dell’India, stanziata nell’Orissa e nell’Andhra Pradesh, il cui nome indigeno è Kui. Fino agli inizi del 19° sec. i K. praticavano sacrificiumani a scopo di [...] propiziazione agricola: la vittima, oggetto di onori e attenzioni per molte settimane, il giorno del sacrificio veniva fatta ubriacare e affogata in sangue di maiale ...
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Kālī Divinità indiana, moglie di Śiva, dea della distruzione e della morte. È rappresentata con quattro braccia, cosparsa di sangue e adorna di una collana di teschi e di una cintura di serpenti. Nel [...] Bengala in passato fu venerata con offerte di sacrificiumani. ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...