GLADIATORI (lat. gladiatores)
Aristide Calderini
Combattenti, generalmente schiavi, che agivano in pubblici luoghi allo scopo di divertire le folle romane; essi prendono nome dal gladius, la corta spada [...] Giunio Bruto Pera sul Foro Boario e quindi in funzione di ludi mortuarî e probabilmente invece dei più antichi sacrificiumani ai Mani del defunto. Tale pare sia rimasto il carattere fondamentale dei giuochi gladiatorî sino all'ultimo secolo della ...
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È uno dei più antichi centri di civiltà sulle coste meridionali dell'isola di Cipro. Centro importantissimo di civiltà micenea, e successivamente di civiltà e d'arte fenicia. Anche il nome della città [...] , di Ermafrodito, di Arianna, nonché di Zeus Xenios e di Hera, e il culto, originario di Tiro e caratterizzato dai sacrificiumani, di Baal Moloch. Una colossale statua di questo dio, identificato poi con Eracle, fu trovata ad Amatunte e si conserva ...
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POO Isola del Golfo di Guinea, appartenente alla Spagna, posta alla latitudine media di 3° 20′ N., alla distanza minima dalla costa di 38 km. Ha la forma press'a poco di un parallelogrammo di circa 60 [...] dell'esistenza. Sono coraggiosi ma non commettono atti di crudeltà e le loro cerimonie religiose sono immuni da sacrificiumani. Vivono in villaggi aggruppati sui fianchi delle montagne e attendono all'agricoltura, nella quale si mostrano assai abili ...
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Mitico eroe greco, già in tempo molto antico penetrato nel culto. Originario della Tracia, emigrò di qui attraverso tutta la penisola greca, e poi, con i coloni, fino ai limiti del mondo ellenico d'oriente [...] D. tracio è attestata specialmente dai riti primitivi, conservatisi ancora in età storica, specialmente alla periferia del mondo greco (sacrificiumani a Cipro del pari che in Tracia), e da certe peculiarità del culto (il cavallo, animale a lui sacro ...
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Una delle più importanti e numerose popolazioni pagane di Sumatra (750.000 ind.), abitante l'alta boscosa conca del lago Toba, divisa nelle due nazioni principali dei Karo, a N. e NO. del lago, e dei Toba [...] relazione con le abitudini bellicose di un popolo che praticava sino a tempi recenti anche la caccia alle teste, i sacrificiumani e l'antropofagia: lance, spade, sciabole e pugnali, mostrano, come in genere la lavorazione del ferro e dell'acciaio, l ...
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Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] la luna: rito comune con quasi tutti gli antichi popoli del Caucaso. Avevano templi e sacerdoti; compivano anche sacrificiumani. Gli Albanesi si dividevano in 60 schiatte, ognuna delle quali parlava un suo speciale dialetto ed aveva da principio ...
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È l'autore del più esteso fra i romanzi greci conservati, le Etiopiche, o meglio Storia etiopica (Αἰϑιοπικά). Il nome e la patria sono noti perché la menzione n'è inserita nelle ultime parole del libro. [...] tessalo Teagene, e dopo infinite prove e peripezie, mentre i due amanti stanno per essere vittime, in Etiopia, di sacrificiumani, ha luogo il riconoscimento e la liberazione. La narrazione, abilmente condotta, si inizia portando il lettore in medias ...
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ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] dall'ufficio di protettore degl'Indiani, poté attendere al suo ufficio di vescovo, sorvegliando la soppressione dei sacrificiumani, l'amministrazione del battesimo e la disciplina dei matrimonî, su cui erano sorte vivaci discussioni. Provvide ...
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Uomo politico inglese, nato il 22 aprile 1812 in Scozia nel castello della sua famiglia, ivi morto il 19 dicembre 1860. Compiuti ad Oxford i suoi studî, si diede alla vita politica, prima come membro della [...] in India durante il suo governo, notevoli la legge che permetteva alle vedove di rimaritarsi, la proibizione dei sacrificiumani, la prima costruzione di linee ferroviarie, l'introduzione del telegrafo, l'istituzione di uffici del genio civile per ...
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Combattente e uomo politico, nato a Firenze il 22 agosto 1896. Prima che l'Italia partecipasse al grande conflitto europeo, il D. fu interventista audace ed eloquente; e corso a combattere come volontario [...] sue opere meritano particolare menzione: Sette santi senza candele (Firenze 1924), raccolta di novelle ispirate ai sette grandi sacrificiumani; Un Uomo e un Popolo (Firenze 1928), sintesi politica e storica della nuova Italia, composta intorno alla ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...