ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] e Martino presso l'od. chiesa di S. Martino ai Monti, dove l'oggetto è conservato. La lampada d'argento della . di arredi liturgici in metallo prezioso decorati a sbalzo con soggetti sacri, già a partire dal pontificato di Sisto III (432-440; ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] i resti di un tempio e le tracce di altri impianti sacri (una piscina, un altare, una fossa dei sacrifici, ecc : J. Palm, in ACta Ist. R. R. Sueciae, XVI, 1952, pp. 50-86. Monte Michele: R. Mengarelli, in Not. Scavi, 1901, pp. 238-246; L. Canina, op. ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] e degli eruditi che frequentavano il suo studio presso Trinità dei Monti.
Stanco di fare il "rovinambolo", il G. si dedicò anche un Saggio comparativo per conoscere l'epoche degli edifici antichi tanto sacri che profani.
Il G. morì a Roma il 29 dic. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] alla costa ecuadoriana e sulle cime di alte montagne considerate potenti huaca e quindi particolarmente sacre, come l'Ausangate nella regione del Cuzco, i monti Copiapó, Cerro del Toro, Cerro del Plomo in Cile e l'Aconcagua in Argentina. Come ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] a Spoleto, ibid., pp. 33-37.
Ead., All’origine degli insediamenti eremitici e monastici sul Monteluco, in Monteluco e i montisacri. Atti dell’incontro di studio del CISAM (Spoleto, 30 settembre - 2 ottobre 1993), Spoleto 1994, pp. 149-69.
D. Manconi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] né statue di culto, ma adora Dio all'aperto sui monti. Mancano testimonianze di templi e l'unico complesso architettonico di cui ancora in periodo arsacide troviamo nelle "terrazze sacre" figurine di terracotta di una divinità femminile ignuda ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] o no, con gli animali, e quella dea degli animali o dei monti di età cretese-micenea è anche singolarmente provato da un'anfora arcaica tebana, ellenismo fiorirono pure rappresentazioni di A. con animali sacri; su di un gallo è rappresentata, per ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] oggi per circa 25 m, ai piedi della maestosa barriera dei Monti Zagros, dietro la quale si stende la pianura iranica, la cui popolazione non sembra aver mai conosciuto l'uso di queste torri sacre.
La z. di Choga Zanbil è costruita in mattoni crudi con ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] di pietra e terra di Cioclovina-Ponorici. Ritenendo che i monti a E e a S costituissero un sufficiente ostacolo per ogni dei secoli I a. C.-I d. C.
Tutti gli edifici sacri erano a cielo libero. Le terrazze che li contenevano erano sostenute da muri ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] .; 1816, pp. 42 ss., e in G. Ferrario, Monumenti sacri e profani dell'imperiale e reale basilica di S. Ambrogio in Milano dell'Ateneo di Brescia, 1908, pp. 180-195; Epistolario di Vincenzo Monti, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze 1929, p. 330; ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...