Plasticatore e architetto di Crema (sec. 15º-16º), detto anche il padovano. Formatosi a Padova, si avvicinò al Mantegna, nell'opera che è considerata il suo capolavoro: il Compianto sul Cristo morto (terracotta, [...] 1483, Milano, sacrestia di S. Maria presso S. Satiro). Risentì anche del gusto classicheggiante, impresso dal Bramante nella sua attività milanese. Nel 1484, con G. Battaggio da Lodi, eseguì il portale marmoreo con le decorazioni in cotto del palazzo ...
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MAZZONI, Giulio
Pittore, scultore e stuccatore, nato a Piacenza nel 1525 (?), ivi morto nel 1618 (?). Scolaro di Giorgio Vasari, collaborò con questi nel 1543 in Firenze ad alcune pitture e nel 1544 [...] a Napoli a quelle della sacrestia della chiesa di S. Giovannì a Carbonara. Nel 1550 circa modellò in stucco nella cappella Piccolomini della chiesa di Monte Oliveto il Crocifisso con la Vergine, S. Giovanni e la Maddalena. Si perfezionò come ...
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Scultore e architetto padovano, nato verso la metà del secolo XV, morto nel 1527. Le sue prime notizie sono del 1472: quando lavorava alla rifabbrica della cappella della Madonna mora e all'adattamento [...] , esagerando quindi l'esempio del Bellano. Perciò pare che gli si debba negare la squisita Madonna di terracotta nella sacrestia di Santa Giustina, che alcuni gli assegnano.
Suo figlio Antonio ebbe minore ingegno del padre, di cui seguì debolmente ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] progetto per il coro e l'altare maggiore, come anche le tarsie dei due inginocchiatoi intagliati dal Fantoni nel 1692 nella seconda sacrestia. Nel 1771-72 lavorò ai banchi del coro e della bussola della chiesa di Cologno. Le sue opere più famose sono ...
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PROTHESIS (πρόϑεσις)
Red.
Nelle basiliche paleocristiane, è così denominato il piccolo ambiente posto a fianco dell'abside, sul lato N, in opposizione al Diakonikòn (v. vol. iii, p. 90); ai due ambienti [...] viene comunemente dato anche il nome di pastophoria. Probabilmente fu adibito a sacrestia; restano tuttavia incerte le sue origini e le sue funzioni.
Bibl.: E.A.A., vol. III, p. 90, s. v. Diakonikon; P. Testini, Archeologia Cristiana, Roma 1958, p. ...
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RAIMONDI, Antonio
Francesco Surdich
RAIMONDI, Antonio. – Nacque a Milano il 19 settembre 1824, e non 1826 come fino al 1990 hanno sempre indicato tutte le biografie prima che i coniugi Marco e Giovanna [...] De Poli ritrovassero l’atto di battesimo nella sacrestia del Duomo (Carbone, 1990). Era il terzultimo dei sette figli di Enrico e Rebecca Dell’Acqua: uno dei fratelli, Timoleone (gemello di Carlo, che studiò all’Accademia orientale di Vienna prima di ...
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RIGUARDI, Andrea
Michele Tomasi
RIGUARDI, Andrea. – Orafo senese noto da tre documenti fiorentini del febbraio del 1325 e dalle sottoscrizioni apposte su quattro calici, uno conservato (Londra, British [...] Museum, inv. 1960, 1203.1) e tre perduti, dei quali due un tempo nella sacrestia di S. Domenico a Perugia, di cui rimangono le relative patene (Perugia, Galleria nazionale dell’Umbria, inv. 1014-1015), e uno già nel convento francescano della Verna ( ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] Arrigoni. Del 1711 è la prima opera documentata: l'oratorio del Riscatto in S. Lorenzo a Milano (l'attuale sacrestia).
Il nuovo corpo di fabbrica s'inserisce nello spazio ristretto tra le due cappelle di S. Aquilino e della S. Famiglia, senza privare ...
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BONATI, Luchino de' (Luchino Bianchino, Bianchini, Bianchino Parmigiano)
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Da un rogito del 10 giugno 1506 del notaio Clementino Franconi (Parma, Archivio Notarile, filza 582; riportato da Scarabelli [...] il B. sarebbe stato eletto ingegnere della Camera apostolica il 16 ott. 1523.
Sono attribuiti al B. due stalli nella sacrestia dei canonici della cattedrale di Parma, decorati da tarsie con ampie vedute della città e da altri ricchi lavori d'intaglio ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] legno, è incerto se appartenesse alla famiglia Botto di Savigliano. Sono suoi gli armadi della sacrestia dell'Eremo, recati poi a Torino perché servissero da bacheche nel Museo di storia naturale e ora nella parrocchiale di Volpiano.
Il Viale parla ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...