COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Topografia e politica, Torino 1987); S. Miranda, Etude sur le Palais Sacré de Constantinople. Le Walker Trust et le Palais de Daphné, ByzSl 44 colore è radicale, eppure il trattamento dei volti, specie di Irene e in secondo luogo di Alessio, lascia ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] la Terra erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e L'altra, invece, dà vita a una specie di uomo-uccello caratterizzato dalla presenza di un ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] confronto con i modelli antichi (Voss, 1990). Nell'Italia meridionale, specie in Campania e Puglia, ma anche in Abruzzo e Molise, la produzione influssi islamici; più rare invece le figure sacre. Va inoltre sottolineato che questi stessi motivi ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] nel parádeisos, quel luogo recintato che è di per sé sacro, sicché può essere accettato anche dalla concezione cristiana. Infine l memorie la descrizione dei centri che aveva visitato, in specie quelli dove il buddismo era fiorente. Uno di questi ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ivi, XV, Torino 1982, pp. 420-433: 428-431; J. Le Goff, s.v. Sacro/Profano, ivi, pp. 552-564: 557; G. Le Scouëzec, J.R. Hasson, Pierres sacrées almeno in epoca altomedievale con l'uso, documentato specie a livello figurativo (Marth, 1988), di recare ...
Leggi Tutto
Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] 1950 e 1952 a Pechino e altrove recitazioni di libri sacri (Vajracchedikā) contro i demoni imperialisti o per assicurare la vittoria terra; il carattere nazionalista è evidente nel proporre una specie di cooperazione fra il messaggio di Nichiren e il ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] una composizione di linee e di masse, ridotte a una specie di ideogramma, la cui originaria derivazione da una forma di natura demagogici, o di alleanza con le vecchie caste, costruzioni sacre e civili e i suoi rappresentanti amarono circondarsi di ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] che si diffuse del resto (anche come toponimo, specie nel diminutivo palatiolum) in tutto il mondo romanzo ibn-Wardan dopo gli scavi e i restauri, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, "Atti del Convegno internazionale di studi, Roma 1990", a cura ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Pietro Martire, nel 1244, raccomandava ai laici di mettere immagini sacre all'esterno delle proprie case e di venerarle cantando laudi (Del la meditazione (Bolzoni, 1988; Carruthers, 1990), specie dopo gli anni ottanta del Duecento, con il definitivo ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] infatuazione per Wagner (‟Le dieu Richard Wagner irradiant un sacre", dirà Mallarmé nel suo Hommage) fu consacrata con così descritta nella Tentation: ‟Egli vede in mezzo alle tenebre una specie di mostro dinanzi a sé. È una testa di morto con una ...
Leggi Tutto
speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...