Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] della collezione di antichità della famiglia Medici, che era una specie di accademia di scultura diretta da Bertoldo di Giovanni, allievo Doni, il dipinto di forma circolare raffigurante la Sacra Famiglia eseguito per il mercante Agnolo Doni. Anche ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] e di attribuzione (Nagler), essendo comune ad altri incisori, specie a Nicolò Beatricetto (Nicolas Beautrizet), che operò a Roma prima finora si conosca. Incise esclusivamente a bulino stampe sacre e profane anche ispirate agli avvenimenti del tempo, ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Reimers (Irmscher). Durante il periodo lionese realizzò copie da opere sacre di A. Dürer ma anche, su suo disegno, immagini del HispaniaeThesaurus di F. Hernández (Roma 1628), dedicato alle specie botaniche americane e ripubblicato più volte. Il suo ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] del G.: primato dell'arte italiana rinascimentale e in specie di Raffaello, adozione di soggetti letterari, volontà di Borbonico; stimò valori e suggerì acquisti; dipinse inoltre opere sacre per le chiese cittadine come l'Apparizione della Vergine a ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] L. e l'attenzione all'impianto scenografico delle composizioni sacre, motivi desunti dall'esempio di F. Barocci. L'eclettico S. Agostino (Raccolta delle cose…, p. 40). Nelle scene, specie nel riquadro con L'elemosina di s. Lucia, appare uno stile ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] tempio ed un propileo della stessa data. In seguito il recinto fu allargato specie verso S e verso E (in tutto 100 × 200 m), e dopo da due nuovi propilei marmorei. Il percorso della via sacra all'esterno del santuario non è ancora stato rintracciato. ...
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BONAIUTO
Antonino Ragona
La famiglia siracusana dei Bonaiuto annovera valenti costruttori e architetti fin dalla fine del sec. XVII, quando si ebbe a Siracusa, come in tutta la Sicilia orientale, un [...] maestri egli dové ulteriormente purgare il suo stile, specie dopo gli espliciti suggerimenti dell'Attinelli che lo esortava nome e dalla sua opera. Quasi tutte le costruzioni civili e sacre sorte nella città in questo torno di tempo furono da lui ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] , quasi esclusivamente, per i più noti tipografi e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate Giarda (1625); Meletae pomeridianae di F. Roggeri (1627); Delle sacre imprese di P. Aresi (Tortona 1630); alcune opere di F. ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici 1953, p. 133 ss.; A. Minto, Il δελιακὸν πλοῖον di Teseo e la ϑεορία sacra del γέρανος, in Atti e Mem. dell'Acc. Toscana di Sc. e Lett., XVII ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] e. funeraria ci è offerto da una delle tombe della necropoli dell'Isola Sacra. Appoggiata contro il muro di un'altra tomba sta una costruzione consistente in una specie di basamento sagomato, in cui è inserita una breve epigrafe. Sul basamento posa ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...