L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] cime di alte montagne considerate potenti huaca e quindi particolarmente sacre, come l'Ausangate nella regione del Cuzco, i monti , dal Golfo di Guayaquil in su. Ne esistono due specie: lo Spondylus calcifer, che è di maggiori dimensioni e si ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] risale al I sec. a. C. in questo secondo gruppo di costruzioni sacre, l'uso di pietra e calce è romano, così come romana ne Ovilava vengono imitati semplici utensili in bronzo e determinate specie di fibule; a Lauriacum esiste nell'epoca tardo-antica ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] con i rami delle piante sacre alle singole divinità; le corone d'olivo, quindi, appaiono sacre ad Atena, quelle di agli elementi singoli con più forti contrasti di luci e d'ombre specie nei monumenti di età flavia. La storia dello sviluppo della c. ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] . Si deve fondamentalmente a questa natura indistinta delle pietre sacre betiliche se la ragione del loro culto si ammanta di di prediligere l'espressione astratta della divinità sotto la specie delle maṣṣēbōr. L'idea che l'Essere supremo sia ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] presto il nome andasse applicato almeno a gran parte di quelle immagini sacre antichissime e alle volte informi per le quali si postulava un'origine .
In base alle figurazioni più autorevoli, in specie su monete, si può assumere siano da chiamare ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] popolazione non sembra aver mai conosciuto l'uso di queste torri sacre.
La z. di Choga Zanbil è costruita in mattoni uccelli; birra di prima qualità insieme a vino pressato... ogni specie di frutta dell'orto ... cedro e polvere aromatica... tu ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] figurate a Padova) con il nome del defunto. Frequente, specie a Este, è la presenza di più ossuari nella stessa 11-22.
G. Cresci Marrone - M. Tirelli (edd.), Orizzonti del sacro. Culti e santuari antichi in Altino e nel Veneto Orientale (Venezia, 1- ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] : C. R. Morey, Gli oggetti di avorio e di osso del Museo Sacro Vaticano, Città del Vaticano 1936, n. 62), per l'esegesi del quale il materiale epigrafico. Sin dai suoi primi approcci con l'epigrafia, specie l'epigrafia etrusca, il B. non mancò mai di ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] tempio ed un propileo della stessa data. In seguito il recinto fu allargato specie verso S e verso E (in tutto 100 × 200 m), e dopo da due nuovi propilei marmorei. Il percorso della via sacra all'esterno del santuario non è ancora stato rintracciato. ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici 1953, p. 133 ss.; A. Minto, Il δελιακὸν πλοῖον di Teseo e la ϑεορία sacra del γέρανος, in Atti e Mem. dell'Acc. Toscana di Sc. e Lett., XVII ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...