L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] 1971 al 1982, hanno portato alla luce un'estesa area sacra buddhista (ca. 330 m2), che comprendeva uno stūpa principale C.) al Medioevo. Si segnalano sculture, un buon numero di terrecotte, specie di epoca Shunga (II sec. a.C.), sigilli, monete (tra ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] avuto una somma aversione a quell'abuso, che molti fanno de' sacri oracoli, tirandogli il più delle volte pe' capelli a spalleggiare un'
Nel momento in cui, morto Galileo e - per una specie di fatalità - morti i suoi più diretti scolari (Castelli, ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] connesso con il culto del dio Ra, del quale era una specie di feticcio, non monolitico, di fronte al quale si trovava un quello che appare come il centro ideale di un terreno sacro delimitato da un muro possente realizzato in mattoni crudi, ...
Leggi Tutto
La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] premura del beato presule Elia. Questi sono ora gli edifici sempre sacri al timor di Dio") (104).
Altri nomi si leggono sulle patria", n. ser., 20-21, 1972-1973, pp. 91-126 e spec. p. 123; Germano tuttavia è il meno sicuro dei tre martiri istriani ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Medioevo nell'interpretazione allegorica dei testi veterotestamentari, specie del Cantico dei Cantici, e nei Grenoble 1933; id., Le type romain de la Vierge Reine, L'art sacré, juin 1938; id., La Vierge d'intercession dans l'iconographie ancienne, La ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] e pedagogica dispiegata luogo per luogo dalle congregazioni di chierici regolari sorte nel Cinquecento fanno emergere una specie di topografia sacra delle diverse parti d’Italia. Ma in questa variegata topografia spicca una rete fissa di istituzioni ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] dai modernisti» aveva pure dato luogo a
«una specie di messianismo sociale che, se non sempre esplicitamente, di D. Veneruso, cit., p. 585.
68 Cfr. A. Riccardi, Roma “città sacra”?, cit., pp. 74-75.
69 Cfr. M.C. Giuntella, La FUCI tra modernismo, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] apprezzare espressamente l’orazione) quelli che in specie erano gli argomenti giustificativi per la creazione dei credibile ciò che vi viene narrato, quasi che si tratti di sacre vicende, volte alla conferma della religione: sicché non è minore la ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] altri casi ancora è compensativa, è una specie di pulpito personale»56.
Gli anni Ottanta 73; cfr. T. Subini, La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro, Roma 2008.
84 M. Muscolino, Il cinema che è nel mondo, cit., pp. 109-136 ...
Leggi Tutto
I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] venne frequentato dalla fine dell’VIII al II sec. a.C. L’area sacra si impiantò sui resti di un precedente villaggio nuragico da tempo abbandonato, per luoghi di provenienza fenici; 5) sono presenti specie faunistiche e prodotti ittici e agricoli di ...
Leggi Tutto
speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...