ORNAMENTO
Raffaello Battaglia
. Per l'ornamento in musica v. abbellimento; per l'ornamento in architettura v. decorazione.
L'ornamento nell'arte dei primitivi.
L'arte figurata dei popoli primitivi e [...] domestiche. Tutti gli oggetti adoperati dalle famiglie negre, e in specie da quelle della Guinea e del Congo, sono coperti da una intaglio vanno segnalate le grandi basi piramidali delle asce sacre di Mangaia, connesse col culto degli antenati. Nell' ...
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SACRILEGIO
Marcel SIMON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Storia delle religioni. - È la profanazione sia d'un atto del culto, sia d'un oggetto o d'una persona, i quali siano santi per natura [...] locale è costituito dalla profanazione di una chiesa, cappella o cimitero mediante atti repugnanti alla santità del luogo sacro, e in specie mediante quelli che secondo il diritto canonico lo rendono violato, come l'omicidio, ecc. (v. can. 1172). Si ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] del sacerdote addetto al suo culto. A G. erano infatti sacre le Idi (come a Giunone le Calende), perché nel tempo straniere al popolo romano. La triade capitolina divenne, specie nell'età imperiale, la rappresentante più cospicua della religione ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] del posto che essi occupano a seconda dell'ordine sacro di cui sono rivestiti, della scienza che posseggono e tutte le altre del pseudo Dionigi, si ricollegano a quelli neoplatonici, specie da Proclo, fu portata in Occidente da S. Gregorio Magno; ...
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PECULATO
Gaetano SCHERILIO
Domenico RENDE
. Diritto romano. - Il peculato (peculatus) era in origine il delitto di chi s'impadroniva di pubblico bestiame, e solo in epoca meno remota del pubblico [...] sacrilegio), cioè il delitto di chi s'impadroniva di cose sacre: anzi i due reati nella legislazione penale romana, e cui si abbia il possesso", intendendosi per possesso tutte le specie di esso contemplate dal codice civile. L'elemento materiale del ...
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MIOLITICA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. Le civiltà pleistoceniche si dividono in due gruppi fondamentali, che si succedono nel tempo: proto-paleolitiche; paleolitiche superiori e mesolitiche. A queste [...] e l'emigrazione verso il nord della renna e delle altre specie artiche, si diffondeva nelle zone temperate l'attuale fauna di di animali trovate negli abitati e nelle caverne sacre aurignaciane e magdaleniane della Francia e della Spagna ...
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MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] primavera.
I ricordi pagani ispirarono nel Medioevo quelle sacre rappresentazioni e feste religiose a base di travestimenti che a una mascherata) per gli eccessi in cui spesso degeneravano; specie la Festa dei pazzi, famosa più che altrove in Francia, ...
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GIANO (Ianus)
Giulio Giannelli
Antica divinità romana, appartenente al gruppo degli di indigetes, degli dei, cioè, originariamente ed essenzialmente latini. Il suo nome, Ianus, si trova spesso congiunto, [...] a foggiare un vero e proprio dio Ianus per sé stante: specie poi se si pensi che, a Roma, si chiamavano iani le festa del feriale. Per essere venerato alle Calende, che erano già sacre a Giunone (v.), G. entrò in speciali rapporti con questa divinità ...
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PORTANTINA
Luigia Mlaria Tosi
. Il suo uso è molto antico: secondo Cicerone e Giovenale risalirebbe ai re di Bitinia. Nelìa forma più antica, usata dai Greci e dai Romani, detta lectica (da lectus), [...] Maria Luisa, per le sue nozze con Napoleone I. Un'altra specie di portantina, il cui uso venne diffuso dall'Inghilterra, nella seconda sopravvivono la portantina che segue il canonico con le sacre Reliquie nella processione di S. Gennaro a Napoli ( ...
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TAZIANO (Τατιανός)
Quintino Cataudella
Apologeta cristiano del sec. II. Nato nel territorio degli Assiri (com'egli dice, ma l'indicazione potrebbe riferirsi alla Siria), tra il 120 e il 130 (secondo [...] Venuto a contatto con gli ambienti cristiani, prese conoscenza delle Sacre Scritture e si convertì al cristianesimo, come egli stesso dice , e del Diatessaron (τὸ διὰ τεσσάρων, una specie di "armonia dei quattro Vangeli") che possiamo ricostruire ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...