LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] dei 72 discepoli, del prefetto d'Egitto, quando la Sacra Famiglia vi cercò scampo dalla persecuzione di Erode.
La reali o immaginarî, e più o meno noti, del Nuovo Testamento e specie della Passione: Giuda vagola a mezz'aria, sostando a ogni tamerice ...
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TESORO (ϑησανρός, thesaurus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Emilio ALBERTARIO
Luigi Pace
Nome greco di etimologia ignota, che in origine significò magazzino.
Antichità. - Nell'età classica i tesori valevano generalmente [...] ellenotami nominati in numero di 10 da Atene per tribù, specie dopo il trasferimento del tesoro ad Atene nel 454-53 chi lo avesse scoperto nel suo fondo o, fortuitamente, in luogo sacro o religioso; lo concesse per metà al proprietario del fondo e per ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] il CXXXVI è una trascrizione litanica di passi desunti da altri salmi, specie dal precedente).
Questa raccolta di 150 salmi è poi suddivisa in 5 e orchestra; e infine E. Bloch. Il Servizio sacro di quest'ultimo, va messo in questa categoria più che ...
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FURTO (lat. furtum; fr. vol; sp. hurto; ted. Diebstahl; ingl. thest)
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia. - Fu bene osservato che i popoli primitivi non scoprono sempre nel furto quell'azione [...] danno di privati da quello di cose pubbliche o sacre (κλοπὴ δημοσίων o ἱερων χρημάτων) e distinguendo il ed art. 301 e segg. regolamento relativo).
Bibl.: V. Manzini, Le varie specie di furto nel diritto vigente, 2ª ed., Torino 1913; id., Trattato di ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] e con larga produzione sia di bronzi sia di argenti tanto sacri quanto di uso profano. Nel tardo periodo gotico la produzione olandese e francese; un po' più ricca quella inglese, specie per l'argenteria da tavola. Il cesello fu largamente applicato ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] , R. Giovanelli, A. Zoilo. Il maestoso stile palestriniano a sole voci si perpetuò poi nella musica sacra in genere e nella Messa in specie, attraverso una tradizione gelosamente custodita, e i cui rappresentanti più cospicui furono: nel sec. XVII, A ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] nembo di luce, o anche rappresentato da semplici simboli. Tali vette, sacre al culto di Zeus, furono l'Olimpo, il Pelio e l' ogni canto, e nelle invocazioni dei tragici, dai quali (e specie da Eschilo) egli fu sempre proclamato il più potente, il più ...
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PIETRA
Giorgio ROSI
Raffaello BATTAGLIA
Nicola TURCHI
. Architettura. - L'uso della pietra come materiale da costruzione risale ai più remoti periodi della preistoria. Il nome infatti di civiltà megalitica, [...] aggettanti l'uno sull'altro in modo da formare una specie di cupola, simile a quelle realizzate poi con ammirevole perfezione pietra nei santuarî di Grecia ci è testimonio Pausania. Una pietra sacra conica a punta ovoidale era anche l'omfalo (v.) a ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] vale a dire per la maggioranza dei generi di scritture sacre, essa manca naturalmente di ogni originalità.
Ma le nuove al-Ābā') attribuito ai monaci del monastero di Abū Maqār, specie di catena dogmatica, che giunge, nel citare le autorità, fino ...
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HUS, Jan (Giovanni)
Giovanni Maver
Nacque nel 1369 a Husinec presso Prachatice nella Boemia meridionale.
La data di nascita non è del tutto sicura. Essa ha tuttavia il suffragio della tradizione secondo [...] un trattatello Utrum expediat laicis fidelibus sumere sanguinem Christi sub specie vini, che avrà, dopo la sua morte, una grande invano che i suoi errori fossero dimostrati tali con la Sacra Scrittura. Nell'ultima udienza gli furono letti 39 articoli ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...