Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] Magi.
Origini ed evoluzione
Il presepe ha origine dalle sacre rappresentazioni che si tenevano nelle chiese in occasione del gusto realistico, raggiungendo nel sec. 18° il massimo sviluppo specie in alcuni centri, come Napoli o Genova. All'episodio ...
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Musicista (probabilmente Condé-sur-l'Escaut 1450 circa - ivi 1521). La sua figura è tra le maggiori del suo ambiente storico, e si delinea come quella d'un rinnovatore della poetica e dell'arte musicale: [...] -sol-fa-re-mi (cioè sul tema tratto dalle parole Lascia fare a me), Ave Maris Stella, D'ung aultre amer, Mater patris. Molte musiche, specie i mottetti, sono pubblicate in varie raccolte, altre composizioni sacre si conservano alla Cappella Sistina. ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] in apposito recinto. Il l. ebbe forma di acquaio, con serbatoio d’acqua, usato per le abluzioni sacre nelle sagrestie (in forma di piccola vasca, specie dal Rinascimento, fu spesso riccamente decorato di marmi, sculture, maioliche ecc.).
Il l. di uso ...
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Composizione poetico-musicale, diffusa in Spagna e in Portogallo alla fine del 15° sec., ma di origine anteriore. Tipicamente monodico, con accompagnamento di liuto, si evolse poi anche in forme corali. [...] Nel 17° e 18° sec. si identificò con alcune specie di cantate sacre, perlopiù natalizie, costituite da due parti: l’estribillo, corrispondente ai brani corali di apertura e chiusura, e le coplas, arie solistiche. Tra gli autori più noti di v., J. del ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] Varchi (1546) all'Accademia fiorentina del disegno, specie sul platonismo del maestro:
Non ha l'ottimo artista come lenta ascesa al recinto che la sua arte ha reso più sacro.
Idee, progetti, consigli di architettura M. prodigò fino all'ultimo ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] evidente nella mostra del 1906 di Milano, dove, a una specie di reazione ad ogni spunto d'oreficeria di stile nuovo, , di cui possono essere buoni rappresentanti, anche nell'arte sacra, i fratelli Wolfers di Bruxelles, Altenloh, Cosemans ecc.; l ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] e sovente rapinava, fuori di sé, un qualsiasi contenuto, sacro o profano, lascivo o eroico, pago, nella sua indifferenza sulla letteratura italiana del Seicento, 2ª ed., Bari 1927, specie introduzione e saggio finale; id., Storia dell'età barocca ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] nulla di lui si sappia.
Dopo la riforma l'architettura sacra quasi non ebbe altro sviluppo; ma si continuavano a erigere Nashe con opuscoli di circostanza, romanzi popolari e umoristici (sotto specie di dare precetti, in The Gull's Horn-book fa la ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] grammatica (Vyākāraṇa), etimologia (Nirukta), astronomia (Jyotiṣa).
Tutti questi testi, pur riferendosi in parte, specie i primi, ad argomenti sacri, vennero considerati dagl'Indiani non come prodotti di rivelazione (śruti), ma come opera umana, cioè ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] di gelosa custodia dei sacerdoti parsi, se i libri sacri dello zoroastrismo e della letteratura esegetica sono pervenuti sino a di estinguersi, non conta che il gran nome di Giāmī), specie della pittura e miniatura e delle arti tessili, che in epoca ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...