Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] specialmente Insetti e Crostacei. D’altro canto mancano alcune specie che nella penisola italiana sono diffuse o almeno presenti: si diffondono costruzioni erette intorno a pozzi e fonti sacre, venerate nell’isola, dove venivano deposte statuette ex ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] ad affiancare alla lettura dei classici quella dei testi sacri e degli antichi scrittori cristiani. A questo periodo risale e terminato e pubbl. nel 1366), in due libri, una specie di manuale, assai letto nel Rinascimento, che passa in rassegna ogni ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] risale a epoca assai remota: i papiri, le scritture sacre, i poemi e gli altri documenti delle civiltà antiche testimoniano piano di organizzazione del mondo animale e di mutabilità della specie; Goethe, cui si deve il termine ‘morfologia’, affermò ...
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Regione dell’America Settentrionale, lungo l’Oceano Pacifico; comprende l’omonimo Stato degli USA e l’allungata penisola che appartiene al Messico (➔ Bassa C.): il nome fu attribuito dallo spagnolo F. [...] e la Sierra Nevada, si apre un’ampia depressione, percorsa dai fiumi Sacramento (a N) e San Joaquín (a S): la Central Valley, ricca flora che presenta un gran numero (40%) di specie endemiche.
Popolazione
La popolazione della C. aumentò rapidamente ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] luogo, le persone, il costume, gli oggetti adoperati, i singoli gesti e parole ecc., dell’azione sacra.
Il r. può decadere soprattutto per due specie di processi storici: con il sopravvento di una nuova religione (per es., del cristianesimo presso i ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] pochi anni dopo la sua nascita, vette difficilmente superabili, specie per l'equilibrio tra i momenti esplicitamente narrativi (ossia d Molto ricca è anche la produzione monteverdiana di genere sacro e religioso, che dalle Sacrae Cantiunculae a 3 voci ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] e costituitasi nel 1872, divisa in 5 province o nazioni e che comprende i monasteri di S. Scolastica e del SacroSpeco di Subiaco); la Congregazione elveto-americana (iniziata nel 1870 e costituita nel 1881); la Congregazione dell’Austria (fondata ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] temperato) derivavano da varie fonti filosofiche, specie stoiche, e dai grammatici alessandrini e pergameni sui luoghi (cioè sui templi, ecc.); 3) sui tempi sacri; 4) sulle cose sacre; 5) sugli dèi. Questa seconda parte, le antiquitates divinae, ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] tradizione ebraica dovuto alla lettura rituale delle sacre scritture. Nella storia della loro evoluzione si cintura, le soprammaniche e la sopravveste; nel rito armeno hanno inoltre una specie di amitto e la mitra; nel copto, un drappo che copre il ...
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Musicista (Castelfranco Veneto 1654 - Francoforte sul Meno 1728). Studiò dapprima alla cappella di S. Marco, poi a Monaco di Baviera (1667) con J. K. Kerll (1669-71) e a Roma (1672-74) con E. Bernabei. [...] il loro influsso nella produzione dei musicisti tedeschi e dello stesso Händel), ma anche musiche sacre, religiose e da camera. La sua arte è caratterizzata, specie nelle cantate e nei duetti da camera, da grande euritmia e delicatezza, pur non ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...