LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] e la parte esterna di Lucca si può dire rappresenti la totalità della cosiddetta Lucchesia vera e propria. Oltre S. Quintino, Dell'Ital. arch., Brescia 1829; D. Barsocchini, Diario sacro, Lucca 1836; S. Bongi, Inventario citato; E. Ridolfi, Guida di ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] e di S. Pietro martire; tuttavia l'architettura ogivale è rappresentata da S. Francesco del Prato, grandioso e severo, incominciato nel , di B. Ferrari, di F. Manelli, del Sabadini, del Sacrati e di tanti e tanti altri compositori da teatro e da sala, ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] il quale regola il sacrificio e le altre cerimonie sacre, di cui la più cospicua è il pellegrinaggio, al cananeo, sembra appartenere a un gruppo distinto.
3. Gruppo aramaico, rappresentato dalle iscrizioni e dai papiri per l'età più antica, da varî ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] palazzo del signore o la superba nave, e gl'inni alle sacre acque in lingua delle Hawaii. La satira è comune in tutta In Giava è documentato sin dal secolo XI d. C. Le rappresentazioni sono commedie di ombre cinesi, burattini e maschere, in cui ...
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IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] in Numanzia con influssi della ceramica dipinta dell'Ebro, fa nascere la curiosissima ceramica celtiberica con rappresentazioni di lotte, di scene sacre e sportive.
Lingua. - È attestata da un centinaio di iscrizioni e da scritte di monete: la ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] , specialmente se derivati da prototipi ellenistici, e in rappresentazioni di porti.
Già al principio del sec. III dalla strada principale e a livello più alto, si ergeva un portico sacro a due navate (ἱερὰ σροά, che serviva per l'attività dei ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] assai meglio di quelli scritti per una piena rappresentazione non solo delle distanze, ma anche della qualità pellegrina occidentale di alto lignaggio e che forse rivestiva un carattere sacro, migrò nella penisola arabica, ai piedi del monte Sinai, ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] volta il coro, sì da alternare i canti alla recita, fu rappresentata il 26 gennaio 1689 e riuscì una cosa squisita. L'incontestato : la loro storia è la loro poesia.
Le due tragedie sacre del R., sebbene composte a gran distanza di tempo da quelle ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] di Entemena e i rivestimenti bronzei di porte lignee di Balawat, rappresentanti le vittorie di Salmanassar II (860-825 a. C.), ora con larga produzione sia di bronzi sia di argenti tanto sacri quanto di uso profano. Nel tardo periodo gotico la ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] più alte vette dei monti, dove lo si immaginava sedente in trono in mezzo a un nembo di luce, o anche rappresentato da semplici simboli. Tali vette, sacre al culto di Zeus, furono l'Olimpo, il Pelio e l'Eta in Tessaglia; il Liceo in Arcadia e il ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...