Nella dottrina cattolica relativa alla giustificazione, il dolore del peccato commesso, che grava come un peso sull’animo del penitente, conscio di avere perduto i benefici divini e meritato il futuro [...] alla confessione sacramentale, mentre l’a., da sola, non ottiene il perdono dei peccati gravi, ma dispone a riceverlo nel sacramentodellaPenitenza, in quanto essa può dare inizio a un’evoluzione interiore che sarà portata a compimento con l’azione ...
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Sede nella quale si amministra il sacramentodellapenitenza. Dalla fine del 16° sec. è diffuso nella forma di mobile ligneo, consistente in un sedile per il confessore e due inginocchiatoi laterali per [...] da una piccola grata. Situato in genere lungo le pareti laterali della chiesa, il c. può essere anche in pietra o in marmo, o essere ricavato all’interno delle pareti stesse della chiesa. Al 17° e 18° sec. risalgono esemplari di particolare rilievo ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] facoltà di difendersi anche per iscritto; giudica i delitti contro la f.; provvede alla tutela della dignità del sacramentodellaPenitenza. Presso la Congregazione, Paolo VI istituì nel 1969 la Commissione teologica internazionale che ha lo scopo ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] come moto spirituale e interiore fondato sulla contrizione. Nel cristianesimo, la c. sacramentale è parte del sacramentodellapenitenza (➔), o riconciliazione, e consiste nella manifestazione, o accusa, dei peccati propri, commessi dopo il battesimo ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] e i vizi) e che possono essere naturali (tanto innate quanto acquisite) o soprannaturali. Nella teologia morale, relativamente al sacramentodellapenitenza, considerato che l’a. attenua ma non sopprime la libertà, si riconosce che l’a. del peccato ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] dottrine (1971), su alcuni errori intorno all'incarnazione e la Trinità (1972), sulla tutela del sacramentodellapenitenza (1973), sulla dottrina cattolica concernente la C. (1973), sull'aborto procurato (1975), sulla vigilanza pastorale in materia ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] del Pole Onorato Toffetti: Estratto, pp. 205-206). Preesistenti dubbi del C., già affiorati a Napoli, sul sacramentodellapenitenza e sul purgatorio, si mutarono in piena convinzione attraverso la lettura dei riformatori d'Oltralpe (Lutero Butzer ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] a Roma un trattato anonimo, frutto del lavoro di un gruppo di preti, che insegnava doversi impartire il sacramentodellapenitenza ai peccatori recidivi e abitudinari in presenza di semplici segni esteriori di pentimento e non di autentici sforzi per ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] vizi capitali, riprova duramente l'usura, la rapina, il furto e la simonia, Tratta con mirabile chiarezza del sacramentodellapenitenza. La sua ascetica si parte dalla purificazione del peccato ottenuta con la confessione e si affina con l'esercizio ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] riallacciandosi alle correnti rigoristiche, proclama contro il lassismo l'insufficienza dell'attrizione (timore della dannazione) per ricevere la grazia divina nel sacramentodellapenitenza, allorché manchi l'amore di carità, anche iniziale, verso ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...