FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] X, Venetiis 1589, pp. 213 s.; G. Fabri, Le sagre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, pp. 442 s.; Id., Effemeride sacra ed istorica di Ravenna antica, Ravenna 1675, p. 333; S. Pasolini, Huomini illustri di Ravenna antica, Bologna 1703, pp. 10 s ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] -valdese del nolite iurare, fino al rifiuto, frutto di una consolidata e diffusa mentalità nata dal filone patarinico, dei sacramenti amministrati da ministri indegni. Quanto di codeste tematiche fosse realmente accettato tra i seguaci di E. e quanto ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] seguente partecipò in qualità di deputato del clero della provincia d'Aix agli Stati generali di Blois e portò il SS. Sacramento durante la processione, il giorno dell'apertura, la domenica del 4 ottobre.
In seguito all'assassinio di Enrico III (1 ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] , dove però morì poco dopo esservi giunto: già il 15 luglio1498 gli subentrava Neri di Luigi Vettori. Morì "Senza sacramenti", precisa Simone Filipepi (p. 510), elencandolo dietro ai consorti Giovanni e Bernardo di Giannozzo Manetti fra i "capi ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] delle ordinazioni simoniache e all'iterazione dell'ordinazione stessa; così come si dichiara convinto della validità dei sacramenti impartiti dai sacerdoti indegni. Rigidissimo nei confronti della corruzione dei costumi del clero, di cui ci ha ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] rigorosa; lo stile si fece più controllato, il disegno prevalse sul colore e l'idea sul sentimento. Ai soggetti sacri (Passaggio del Mar Rosso, 1634, Melbourne, National Gallery of Victoria; Adorazione del vitello d'oro, 1635 circa, Londra, National ...
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Corpo normativo della Chiesa cattolica, pubblicato ufficialmente nel 1582 e comprendente il decretum Gratiani e le successive 5 raccolte: il Liber Extra (o decretales), emanato da Gregorio IX nel 1234, [...] , penale e del processo; la terza, de consacratione, divisa in 5 distinctiones, si occupa della materia liturgica e dei sacramenti in genere. Tale opera introduce le famose rationes Gratianee (ratio temporis, ratio loci, ratio significationis e ratio ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] da Dio al credente (non c'è dunque più intermediario tra l'anima e Dio, ed è già implicito che il valore del sacramento dipende dalla fede di chi lo riceve); la scomunica è pena solo esteriore ché la vera Chiesa è invisibile e da essa ci separa ...
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Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione [...] , ecc., ma anche circa l'autorità della Scrittura ("parola esteriore"), il valore della predicazione, la necessità dei sacramenti e la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche. Tra gli scritti, sono da ricordare soprattutto, oltre alla ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] il sacrificio eucaristico e ricevere la parola di Dio e i sacramenti.Il termine stesso di c. non comparve in Occidente che nel 1327.La forma spaziale che meglio caratterizza l'architettura sacra dell'area baltica a partire dai primi decenni del ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...
sacrare1
sacrare1 (ant. sagrare) v. tr. [dal lat. sacrare «consacrare», der. di sacer «sacro»], letter. – Dedicare, offrire in voto solennemente a un dio, consacrare a un culto, soprattutto con riferimento ai riti della religione greco-romana:...