GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] di S. Gaudenzio, eretta in collegiata nel 1669, e incoraggiò il popolo a portare a termine la costruzione del santuario del Sacro Monte: una grande cura per il decoro dei luoghi di culto contraddistinse sempre la sua pratica pastorale (già a Cressa ...
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PRECONIO, Ottaviano
Melita Leonardi
PRECONIO, Ottaviano. – Nacque nel 1502 a Castroreale, nei pressi di Messina, da una famiglia benestante il cui cognome era probabilmente Perricone, da lui latinizzato [...] : linguaggi e pratiche della politica a Monopoli fra Cinque e Seicento, Bari 2000, p. 189; L. Scalisi, Il controllo del sacro. Poteri e istituzioni concorrenti nella Palermo del Cinque e Seicento, Roma 2004, pp. 85-88; M. Granà, L’attività politica ...
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Parolin, Pietro. – Ecclesiastico italiano (n. Schiavon, Vicenza, 1955). È stato ordinato sacerdote nel 1980 e si è laureato in Diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1986. Entrato [...] successivo lo ha creato cardinale nel suo primo concistoro. Membro dal 2014 del Consiglio dei cardinali e, dal 2016, della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, nel 2018 è stato elevato all'ordine dei cardinali vescovi. ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] B. 1928, pp. 475, 538, 559; inoltre: A. De la Barre, La vie du dogme catholique, Parigi 1899; L. Billot, De sacra traditione ecc., Roma 1904; G. Sortais, Pourquoi les dogmes ne meurent pas, Parigi 1905; S. Schiffini, De vera religione, Siena 1908; A ...
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RASKOLNIKI (o, come essi stessi vogliono chiamarsi, starovery cioè "vecchi credenti" o più propriamente staroobrjadcy cioè "seguaci del vecchio rito")
Leonida Gancikoff
Con questo nome vengono designati [...] Chiesa ufficiale e non riconoscendo più il suo potere carismatico e la validità del suo sacerdozio e dei suoi sacramenti. Ma precisamente questo radicalismo, che li metteva così irreparabilmente fuori e contro la Chiesa, li costringeva ad ammettere ...
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RITUALE ROMANO
Giuseppe De Luca
. È uno dei libri liturgici del rito romano, con valore ufficiale e, per molte parti, normativo (cfr. M. Th. Bernard, Cours de liturgie romaine: le Rituel, I, 1-9). Si [...] e ne promulgò la nuova edizione col breve Quam ardenti del 25 marzo 1752. Al nucleo primitivo del rituale (rito dei sacramenti, assistenza dei moribondi, esequie, e alcune benedizioni) si vennero via via aggiungendo, con l'approvazione della S. Sede ...
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battesimo (battesmo)
Guy Dominique Sixdenier
Nell'opera dantesca non si trovano definizioni o descrizioni del rito iniziatico dei cristiani; D. accenna invece agli effetti del b. e fa dire a s. Pietro [...] , può legittimamente conferire il b. a chiunque lo desideri).
Del b. esistono supplenze (Pd XX 127) e d'altronde i sacramenti non sono riti magici il cui compimento esteriore sarebbe ‛ conditio sine qua non ' della salvezza o il cui effetto verrebbe ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] fissità: si fanno allora simili di forma ai fissi, ma anche di muratura o di legno, e nella loro mensa s'incastra la pietra sacra; tali altari si dicono a modo di fissi o fissi (oppure mobili) in senso lato.
Il numero degli altari per ogni chiesa non ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] una sola fede, un solo battesimo (Efesî, IV, 5), un solo pane eucaristico (I Cor., X, 17), e che chi partecipa ai sacramenti di Cristo non si può contaminare né con riti idolatrici (ivi, X, 20) né con i sacrifici dell'abrogato culto giudaico (Ebrei ...
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LAICI
Guido Bonolis
In diritto canonico ed ecclesiastico i laici (dal gr. λαικός, derivato da λαός "popolo") costituiscono, insieme con gli ecclesiastici, che hanno il potere di governo e di magistero, [...] I laici col battesimo divengono membri della chiesa; e quindi hanno diversi diritti: partecipare al culto e ai sacramenti; adire i tribunali ecclesiastici e compiere gli atti garantiti dal diritto canonico; esercitare il patronato; possono anche, per ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...
sacrare1
sacrare1 (ant. sagrare) v. tr. [dal lat. sacrare «consacrare», der. di sacer «sacro»], letter. – Dedicare, offrire in voto solennemente a un dio, consacrare a un culto, soprattutto con riferimento ai riti della religione greco-romana:...