Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] per lo studio del senso della storia erano ormai i libri sacri, l'Antico e Nuovo Testamento, la Bibbia, i Vangeli, M. de, L'écriture de l'histoire, Paris 1975 (tr. it.: La scrittura della storia, a cura di A. Jeronimidis, Roma 1977).
Chesneaux, J., Du ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente aderito al Partito comunista italiano (PCI), hanno fatto i conti, prima, con l’edizione togliattiana dei Quaderni (6 ... ...
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storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia greca
La s. ha inizio in Grecia per duplice via: riconoscendo un contrasto fra il mondo mitico e la vita ... ...
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Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere storiche scritte in un determinato periodo o relative a un determinato argomento o basate su un determinato ... ...
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Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano riconoscere un’indagine critica e dei principi metodologici.
La storiografia greca
La s. ha inizio in Grecia attraverso ... ...
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GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ Bibliografia.
1. Dal XIX al XX secolo.
Le "osservazioni conclusive" di Eduard Fueter nella sua Geschichte der neueren ... ...
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Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. in questa Appendice), essenzialmente la ricostruzione della storia e della cultura dei popoli prima della scrittura, ... ...
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(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici anni circa (1961-76) vanno anzitutto riprese le caratteristiche delineatesi negli anni precedenti e ora sempre più ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] vista sia storico sia storiografico. Nella misura in cui le scritture segnate dall’etichetta di ‘pubbliche’ o di ‘commesse’ dei vescovi delle diocesi italiane lo portò alla pubblicazione dell’Italia sacra, edita in 9 volumi in folio a Roma tra il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] . Emancipata da letteratura, filosofia e storia sacra, fortificata internamente rispetto agli eccessi romantici, come disciplina storica ‘marxiana’, che studia le pratiche di scrittura e i processi di produzione delle testimonianze manoscritte, da ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Italiana, Roma 1996, pp. 386-392; Id., «Est haec sacra principis aedes»: la basilica vaticana da Innocenzo III a Gregorio IX ( degradata insieme a noi. Le pitture siano cancellate, le scritture ritrattate, affinché tra il regno e il sacerdozio non ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] e Leone, Costantino è l’esempio di imperatore che rispetta i sacri canoni e a essi si sottomette e le sue opere sono papa. Contenuti il cui fondamento è da collocarsi nella lettera delle Scritture, da cui si desume quel ruolo del papa quale vicarius ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] frequentato dalla fine dell’VIII al II sec. a.C. L’area sacra si impiantò sui resti di un precedente villaggio nuragico da tempo abbandonato, ceramici; 4) i circa 80 graffiti in scrittura fenicia rinvenuti su frammenti ceramici riportano nomi e ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] intero testo, promulgandolo e inviandolo "a tutti i dottori e scolari delle sacre leggi di Bologna" (Historia diplomatica, II, 1, p. 9), il rivelatore, attingendo alle fonti inesauribili della Scrittura. Con il linguaggio del nostro tempo si ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] storia inedita sulla corona che Costantino ricevette dal re persiano Shabur. Secondo il racconto, Costantino aveva appreso dalle SacreScritture nonché dagli ebrei stessi che la corona in questione era appartenuta a re David e fu portata a Babilonia ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] quale Ambrogio traduceva in latino le sue citazioni della Scrittura. L'iniziativa incontrò l'approvazione di Gregorio XIII E. García Hernán, La Curia romana, Felipe II y Sixto V, "Hispania Sacra", 46, 1994, pp. 631-49; A. Gardi, Lo Stato in provincia ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] lingua scritta è quella greca mentre rarissimi sono i casi di scritture in latino. Uno tra i più interessanti documenti di latino trova un altro piccolo sacello a cui appartengono due depositi sacri con materiale arcaico e della fine del IV sec. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...