Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] ’anafora (preghiera d’oblazione e prefazio), mentre l’influenza dell’anno ecclesiastico si rivela solamente nelle lezioni della SacraScrittura e in piccoli brani di cantici. Le più antiche l. orientali sono quella antiochena e quella di Gerusalemme ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] grazia sul merito; il primato della fede sulle opere; la centralità di Gesù Cristo nella vita del cristiano. Oltre alla SacraScrittura alla base del l. vi è la confessione di fede detta Confessione augustana (1530). Accanto a essa hanno particolare ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo analfabeta, gran parte della SacraScrittura. Parte della traduzione ci è pervenuta in frammenti che costituiscono il primo testo letterario in una lingua germanica, e l ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] la parte fondamentale di queste norme. D’altra parte tōrāh ha anzitutto il significato di ‘insegnamento’ (per eccellenza) e l. in alcuni casi è sinonimo di SacraScrittura: Salmi 1; 19, 8-15 e 119. Nel Pentateuco la l. quindi, senza distinguere tra ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] da un salmo o da alcuni versetti di salmo) o da un’acclamazione al Vangelo, terza lettura. Le letture scelte dalla SacraScrittura (per le domeniche, distribuite su un ciclo triennale; per i giorni feriali, su un ciclo biennale), con i canti che le ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] dal Messale. P. dei fedeli È la solenne p. in comune che i cristiani facevano dopo la lettura della SacraScrittura, sotto la direzione stessa del vescovo, passando in rassegna tutte le più importanti intenzioni di p. che potevano interessare ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] scritturale, che si esplicò nell'ingente quantità dei suoi commenti, fa d'O. anzitutto un grande biblista: egli della SacraScrittura non volle solo fondare, con l'Esapla (v.), una revisione critico-testuale, ma ben più darne una interpretazione che ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] Concilio di Trento la definì: «il complesso delle verità rivelate, appartenenti alla fede e alla morale, non contenute nella SacraScrittura, ma trasmesse da Dio alla Chiesa oralmente». Il concetto di t. trova la sua origine e la sua giustificazione ...
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Pedagogia
L’azione di decifrare un testo scritto o stampato. Sotto il profilo educativo, assume modalità e significati differenti in relazione all’età e ai diversi contesti formativi. Nell’incontro con [...] (che, in un certo senso, costituisce il culmine del processo di educazione alla l.).
Religione
Nella liturgia, brano della Sacrascrittura letto al popolo, di norma all’ambone, in quella parte della messa che dopo il concilio Vaticano II è chiamata ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] Il B. si sottomise ogni volta.
Vita
Studiò e insegnò a Lovanio, divenendovi magister in teologia (1550), professore di SacraScrittura (1551), cancelliere dell'università (1575). Nel 1563 B. fu, con Hessels, inviato come regio teologo al Concilio di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...