Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] monastico, ripreso e adattato soprattutto a partire dagli anni 1980. Si articola in quattro fasi: lettura di un brano della SacraScrittura, riflessione, preghiera e contemplazione. Alcuni autori contemporanei pongono come quinto momento l’azione. ...
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Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] (o Eruditionis didascalicae libri VII), sorta di introduzione allo studio delle arti liberali, della teologia e della sacrascrittura; il De sacramentis, opera in cui la dogmatica cattolica viene sviluppata con intenti sistematici nella prospettiva ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] persecuzione dioclezianea, si ebbero, specie in Africa, i traditores, che avevano consegnato alle autorità i libri della SacraScrittura. Una volta cessata la persecuzione, la riammissione dei l. nella Chiesa diede origine a gravi controversie: s ...
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Nella religione cattolica, ufficio svolto dai religiosi prevalentemente nelle chiese per l’insegnamento o la diffusione della dottrina e delle verità di fede, per la spiegazione dei testi sacri, per l’ammaestramento [...] , concorrono a questo insegnamento in qualità di ministri del papa e dei vescovi. Le fonti della p. cristiana sono la SacraScrittura, la liturgia, i Santi Padri e i Dottori, le decisioni della Santa Sede e dei concili, l’insegnamento teologico, la ...
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eternità La durata senza fine del tempo.
I Greci la intesero come infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; ma già secondo Parmenide e poi secondo i neoplatonici, l’e. [...] è piuttosto un puro presente.
Nella SacraScrittura l’e. spesso significa lunga durata e serie di secoli; ma attribuita a Dio esclude principio e fine e successione; e in tal senso passa in Agostino e in Boezio. Quest’ultimo distingue così l’ ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi della SacraScrittura. Su questa base, la Chiesa cattolica respinge ogni ipotesi poligenetica, affermando insieme che l’unità dell’origine umana è ...
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Oratoriano, cultore di studî biblici e teologici (Le Mans 1640 - Rouen 1715); prof. di filosofia ad Angers, per le sue dottrine cartesiane le sue opere furono condannate con una delibera reale (1675); [...] scienze e i suoi Entretiens sur les sciences (1683) ebbero notevole fortuna; ma si dedicò poi soprattutto alla SacraScrittura scrivendo un Apparatus ad Bibliam Sacram (1687), quindi un Apparatus biblicus seu Manuductio in Sacram Scripturam (1696 ...
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socinianésimo Dottrina teologico-morale elaborata e sistemata nel 16° sec. da Fausto e Lelio (1525-1562) Socini. I suoi elementi centrali sono il razionalismo religioso, per cui nella SacraScrittura non [...] ci può essere nulla contro la ragione, il rifiuto dei dogmi tradizionali come irrazionali e non fondati sulla Scrittura, e il principio della tolleranza religiosa. Questi temi sono fondati sulla concezione della religione cristiana come via puramente ...
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Biblista francese (Saint-Étienne 1902 - Roma 1986); gesuita (1919), sacerdote (1934), prof. di SacraScrittura a Lyon-Fourvière (1938), poi di esegesi del Nuovo Testamento e di teologia biblica al Pontificio [...] istituto biblico (1943). Tra le opere: Les origines de la version arménienne de la Bible et du Diatessaron (1951); trad. in francese con breve commento di Romani e Galati per la Bible de Jérusalem (1953); ...
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Esegeta (Villacastín, Segovia, 1537 - Salamanca 1591); sacerdote, prof. dell'univ. di Salamanca, entrò poi nella Compagnia di Gesù (1570) dedicandosi all'insegnamento della SacraScrittura secondo il metodo [...] della esegesi letterale, caratterizzato da larga erudizione patristica. Confessore di s. Teresa di Ávila, ne scrisse la biografia (Vida de la madre Teresa de Jesús, 1590). Le sue opere sono prevalentemente ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...