EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] de' Narnesi illustri, Terni 1852, pp. V-XXI; P. Adinolfi, La via Sacra o del papa, Roma 1865, pp. 72 ss., 145 ss.; A. Sansi, 38, 127, 135, 152, 192, 231, 234, 280; Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Aspetti e problemi, II ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] modo di pregare, che davano valore assoluto alla Scrittura e importanza relativa alle devozioni popolari, al Maria Pezzo (La difesa de' libri liturgici della Chiesa romana e della sacra persona del ven. card. G.M. T.…, Palermo [in realtà Roma ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] che avevano molto poco o persino nulla) e la nascita della scrittura. L’onda lunga di questi avvenimenti, che hanno impresso il loro il dio Enlil rende all’esterno la forza divina, quella realtà sacra che ha preso da suo padre An: la parola di Enlil ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] scelta delle forme e dei generi di espressione e di scrittura, che si muove con disinvoltura tra il modello classicheggiante la nova Capella; et in che modo vogliono essere dipinte le sacre imagini". Il punto fermo resta qui l'esigenza del decorum, ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] nel 1736, nel 1741 e nel 1753 anche col titolo di Diario sacro, antico e moderno delle chiese di Lucca composto già da un religioso soppressione dei benefici ecclesiastici - già espressa in una Scrittura elaborata intorno al 1742 - ebbero la meglio ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] relative al libero arbitrio, alla superiorità della Scrittura rispetto al concilio, alla negazione dei santi ibid., 1916, pp. 17 s.; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, Venezia 1718, III, col. 311; J.M. Fioravanti, Memorie storichedella città ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] studio delle lingue, dell'archeologia, della liturgia e della musica sacra. Alcune fonti ritengono che si debba a quest'ultimo interesse il F. a coloro che si basavano sulla sola Scrittura nella pratica religiosa, omettendo il "sensum Ecclesiae", che ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] di Vinegia il quale ne fece ampia fede per scrittura di propria mano, come tal opera non era contra della morte sua sempre le fur ministrati gli Santi Sacramenti [...]»: Biblioteca apostolica Vaticana, Epistola alli Cardinali Inquisitori..., ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] nel suo consilium 141, che inizia con le parole "Sacra et universalis synodus" e che ha forse, in la ricostruzione della biblioteca del cardinale Guglielmo d'Estouteville, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento. Aspetti e problemi ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] in G. l'esempio paradigmatico dei quattro sensi dell'interpretazione della Scrittura: in senso storico G. è la città giudaica e il popolo , BN, néerl. 3).Il rapporto tra architettura sacra e G. celeste è soprattutto legato all'interpretazione dell ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...