BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] l'autentico significato dell'ora et labora: "Nunc lege, nunc ora. / Sacra vel in arte labora. / Sic erit hora brevis / et labor ipse levis per eccellenza: l'arte del libro, in cui scrittura e ornamentazione esprimono i valori ideologici del testo in ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] sta per il novissimo e sigillare. Come volume (muṣḥaf), esso sembra rinvii a un modello di libro sacro abissino, come scrittura (jazm) al siriaco, se non (musnad) anche all'arte scrittoria himyarita, sabea. Alla Mecca, fiorente città mercantile ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] Pistasio nella regione di Forcella e, come si legge in una scrittura dei primi anni del sec. 12° (Feniello, 1995a, p. pp. 99-225; S. D'Aloe, Catalogo di tutti gli edifici sacri della città di Napoli e suoi sobborghi, tratto da un Ms. autografo della ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] -1166) e comprese espressioni d'arte profana e d'arte sacra. Rare testimonianze del primo filone sono i mosaici con scene di XII e d'alcuni altri manoscritti, con osservazioni sulla scrittura siciliana pregotica, Accademie e biblioteche d'Italia 32, ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] di una specifica variante del naskhī, cioè della scrittura corsiva, in cui le aste verticali delle lettere et Habits liturgiques, Paris 1958; F. Negri Arnoldi, s.v. Liturgici strumenti e arredi sacri, in EUA, VIII, 1958, col. 669; F. de' Maffei, s.v. ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] si arrestò. L'esistenza di zone eventualmente abitate nell'altro emisfero sembrava contraddire la comune origine assegnata dalle SacreScritture (At. 17, 26) a tutto il genere umano. Non si riusciva infatti a comprendere come alcuni uomini avessero ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 14° secolo. Si tratta di una simbologia veterotestamentaria per la quale si pensa che dall'essenza delle SacreScritture si irradi una l. mistica che brilla (bāhir) nella Scrittura, la quale è l'unico nome sublime di Dio. La l. è parola divina che ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] di Bari (Arch. del Capitolo metropolitano) la scrittura, minuscola beneventana del tipo di Bari, e le Sricchia Santoro, Roma 1995, pp. 3-7; P. Belli D'Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] (Mus. del Duomo) e a Bobbio (Mus. dell'Abbazia di S. Colombano; Grabar, 1958) - presentano spesso raffigurazioni tratte dalle SacreScritture ma ambientate nella G. contemporanea, come avviene per es. nella scena con le Pie donne al sepolcro, in cui ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] che il B. fece modelli o disegni per varie suppellettili sacre, ma gli oggetti stessi furono eseguiti dal figlio adottivo ed Filarete -, e che era la caratteristica della "scrittura" architettonica brunelleschiana di questo periodo: muri lisci, ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...