VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] descrizione nel suo Iter Italicum (Berlino e Stettino 1824-26). La scrittura del codice risale all'inizio del sec. XI. Il cardinale di S. Andrea di Vercelli, ivi 1907; R. Orsenigo, Vercelli sacra, Como 1909; G. C. Faccio, Vecchia Vercelli, voll. 3, ...
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TELL MARDĪKH
Paolo Matthiae
(App. IV, III, p. 607)
Nel 1978-79 sono stati individuati e scavati il grande Palazzo Occidentale paleosiriano, distrutto verso il 1600 a.C., e la necropoli reale, di cui [...] di Ebla" fece venire legname prezioso per le sue celebrate fabbriche sacre. La città paleosiriana ricostruita attorno al 2000 a.C., che stranamente tessuti e ai metalli con anche 3000 linee di scrittura, i rituali per le nozze dei sovrani e numerosi ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] , bensì con la loro funzione di testimonianza di storia sacra ed ecclesiastica. Gli Inglesi furono i primi a superare tempi fossero maturi per le sintesi: Frankl, già occupato nella scrittura del suo grande compendio di teorie sul G., progettato per ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] politica, Torino 1987); S. Miranda, Etude sur le Palais Sacré de Constantinople. Le Walker Trust et le Palais de Daphné, quanto egli stesso afferma, eseguì sia la parte scritta sia la scrittura in oro, vale a dire le miniature. Queste sono dipinte ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i gusci di tartaruga adibiti alla medesima funzione. La scrittura ideografica è concepita in modo tale che ogni ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] sono illustrate da medaglioni sovrapposti verticalmente tra le colonne di scrittura, in ragione di due serie di quattro medaglioni per giustizia, il sovrano francese, re cristianissimo, è re sacro e taumaturgo, verso il quale tutti hanno obblighi, ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . È il caso dei plutei da Castelseprio (Gallarate, Mus. d'Arte Sacra della Collegiata di S. Maria Assunta), di quelli della chiesa di S. Magno, ma prima del 770 per i caratteri della scrittura; ritenute, in passato, di origine romana (in esse ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] indecifrabile - che Tanaka (1984) interpreta come una scrittura tibetana modificata - perché la scena si svolge svolge nel parádeisos, quel luogo recintato che è di per sé sacro, sicché può essere accettato anche dalla concezione cristiana. Infine l' ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] figura della c. e/o formate a croce.La stessa interazione fra 'tenacia del sacro' e 'sviluppo processuale' che - governata dall'esegesi tipologica delle Scritture o dalla 'simbolica teologale' fiorita tra la Tarda Antichità e il primo Medioevo (Eco ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , legata in primo luogo al libro. Accanto a un rinnovamento della scrittura, essa giunse, attraverso l'organizzazione di una attendibile tradizione dei testi sacri, alla compilazione di un ordo delle azioni liturgiche del servizio divino (Vogel ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...