CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , a titolo di studio, altre musiche sacre (Litanie a 4 voci, l'Offertorio "Per unum hominem" e la Messa "Te Laudamus Domine" a quattro voci ed organo), recandosi poi ad Alessandria per musicare e far rappresentare nel locale teatro Civico, nella ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Evi Maltagliati: chiamò molti ex dell’Accademia e rappresentò novità come Erano tutti miei figli di Arthur Miller dopo una messa a San Pietro. Nello stesso anno dette i recital Il sacro e il profano. Parole fedeli e infedeli e Anima e corpo. Talk ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] tradizionalmente paradigmatica di Cesare e di C. (su questo punto si veda il Renucci), se, per dirla col Gundolf, "Cesare è il rappresentante di una sacra dignità metapolitica " (e perciò sono puniti alla pari con Giuda i suoi uccisori), "Catone è il ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] profane, mentre il Fux ne scrisse solamente nove. Simile è il rapporto per gli oratori e per la musica sacra, che pure rappresentava il campo specifico del musicista austriaco. Il C. era l'effettivo compositore di corte, Fux l'avveduto amministratore ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] realizzate a mano libera, nel modo illustrato nel sec. 9° dai Sacra Parallela di Giovanni Damasceno (Parigi, BN, gr. 923, c. le figure di s. Paolo e dei suoi seguaci sulle rappresentazioni di Enea e dei suoi compagni del Vergilius Vaticanus. Ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] giovannea dell’apertura dei sette sigilli.
L’irraggiamento del gusto bizantino è soprattutto rappresentato dall’accentuata astrazione e immobilità delle immagini sacre, austere e apparentemente partecipi di un cerimoniale che si avvale di gesti e ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] nella volta e i piccoli dipinti su rame di soggetto sacro (Santi e Storie cristologiche) applicati sugli armadi e sugli inginocchiatoi al di sopra delle finestre, in finto porfido sono rappresentate scene della vita di Carlo V, oltre alle allegorie ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Svevia nel 1207 e di Federico II nel 1230 e nel 1245 rappresentarono le pietre miliari sulla via del costituirsi di R. come libera già in epoca romanica una grande quantità di edifici sacri minori, in parte pubblici, in parte cappelle private, ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] e a fare propria la tradizione culturale fiorentina qui rappresentata da Masaccio. La scelta del L. per tale paesaggio. Quest'ultimo è il protagonista della Pala Rucellai: la sacra conversazione in primo piano ne è del tutto avvolta, anche attraverso ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] Ḥasan, Ḥusayn, Fāṭima e Alī, la 'pentade' o famiglia sacra sciita. L'oggetto riveste più un carattere commemorativo che amuletico e Nm. 21, 8-9; Corano XX, 20). Serpenti sulla pietra erano rappresentati in area iranica (Massé, 1938, I, p. 55) e con ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...