MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] lealtà religiosa e politica), tali cerimonie educavano nello stesso tempo il sentimento estetico della popolazione moscovita, costituendo una specie di sacrerappresentazioni teatrali. Prima di un teatro nel vero senso della parola esistevano a Mosca ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] sfilano in processione per Campobasso nel giorno del Corpus Domini, non sono che quadri scenici derivati dalle vecchie rappresentazionisacre, le quali, prima della proibizione fatta dal concilio sinodale del 1629, si solevano associare in quel luogo ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] 175-164; v.) nel quale persino Gerusalemme, la città sacra del popolo per ragioni religiose più riluttante non solo a modi d'espressioni, tutta la maniera di darsi e di rappresentarsi" (Wendland). S'intende bene quindi come questa sia l'età ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] avere una guida non equivoca alla lettura liturgica dei testi sacri.
Anche diverso, e del tutto originale, è il sistema orientale per l'uso di &mis1;C e &mis4;J, ma seguitò a rappresentare con &mis4;J&mis1;R e &mis1;C&mis1;R i ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] , ricongiunti) possa esser dovuto al modello della storia sacra egiziana della coppia divina Iside e Osiride. Ipotesi dotta W. Scott. Ma B. S. Ingemann che ne è il rappresentante principale è piuttosto isolato. Dopo di lui il romanzo langue per alcuni ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] , ma piuttosto come residenza del nume a cui il culto è indirizzato. La necessità dell'altare sorge quando l'oggetto sacro, rappresentante del nume, si trova ad una certa distanza dall'offerente e dall'offerta, ovvero quando la divinità è considerata ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] declino dell'antica classe dirigente anglo-irlandese e protestante, rappresentato dalla rovina della "Big House", domina le opere di grandi monumenti pubblici a Dublino). Altri scultori di arte sacra, soprattutto in legno, sono padre H. Flanagan (n. ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] del culto ufficiale; sebbene spesso qua e là sia stata adoperata dal popolo per dare maggiore espressione alle sacrerappresentazioni d'uso locale, o semplicemente per accrescere la gioia della festa.
Bibl.: M. B. Nilsson, Primitive Religion, Tubinga ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] cinico-stoicizzante del sec. I d. C., e il principale rappresentante ne è Dione Crisostomo (40-130 d. C.) con a tante altre principalissime opere dove il Rinascimento fece allegorie o sacre o profane. Era inevitabile, per gran parte di quella materia ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] , giungono a dare i cosiddetti "tappeti figurati", con rappresentazioni complesse di leoni, tigri, serpenti e altri animali e , Il restauro dei tappeti e degli arazzi, in Arte sacra, I; F. Sarre, Zwei unbekannte Hauptwerke persischer Teppichkunst, ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...