La famiglia costituita da Gesù, Maria e Giuseppe, anche come oggetto di raffigurazione artistica.
Nella liturgia cattolica si cominciò a celebrare la festa della S., localmente, nel 17° sec.; più tardi [...] , da Leone XIII), infine nella domenica all’interno dell’ottava dell’Epifania (1921, da Benedetto XV).
Nell’arte, il tema della famiglia di Gesù trasse origine da episodi come la Fuga in Egitto, la Presentazione al tempio o Gesù tra i Dottori e si ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] assoluta subordinazione della successione testamentaria alla legittima; il padre che abbia figli maschi, atti cioè a perpetuare i sacra della famiglia, non può disporre per testamento dei beni familiari; 2. la necessità che un οἶκος non rimanga senza ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] R. si dedicò con particolare attenzione a sviluppare il tema iconografico della "Madonna con Bambino" e della "SacraFamiglia": Madonna del Granduca (1504 circa, Firenze, palazzo Pitti); Piccola Madonna Cowper (1504-05, Washington, National Gallery ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Napoli ‘L’Orientale’ (UNIOR, fino al 2002 Istituto Universitario Orientale, IUO), che deriva dal Collegio dei Cinesi o della sacrafamiglia di Gesù, fondato nel 1727 da M. Ripa, e che oggi è il maggiore ateneo statale italiano di studi extraeuropei ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] divengono più ampie, le carni più calde; tutto appare immerso in un'atmosfera lunare (Adorazione dei Magi a Londra; la SacraFamiglia e la Crocifissione a Brera; la Madonna del sasso a Locarno e il S. Giovanni a Patmos nella collezione Borromeo all ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; SacraFamiglia a Bergamo). Dipinse principalmente ritratti di solida fattura e spontaneità considerevole (Autoritratti nel Mus. naz. di Napoli ...
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Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] il cui influsso informa le opere del primo periodo (Sacrafamiglia e santi, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La ricca formazione di S., cui contribuì la conoscenza delle collezioni artistiche estensi e farnesiane, condusse, a contatto con la ...
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Pittore (Pesaro 1612 - Verona 1648). Si formò nell'ambito del tardo manierismo marchigiano, sensibile, in particolare, all'arte di F. Barocci; fu poi allievo, a Bologna, di G. Reni. Al sottile classicismo [...] , Brera; Roma, Gall. Colonna e Gall. Doria); Susanna e i vecchioni, Immacolata, s. Giovanni Battista (Bologna, Pinacoteca naz.); SacraFamiglia (Roma, Pal. Venezia e Gall. Borghese; Parigi, Louvre). Di alto livello è la sua opera grafica (disegni e ...
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Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacrafamiglia con s. Anna, della Gall. naz. d'arte antica di Roma. ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacrafamiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e Dosso Dossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in S. Pietro; SacraFamiglia e Santi nella Pinacoteca). ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...