VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] soggetto mancante dei requisiti necessarî. La seconda sentenza, approvata dalla S. Sede, viene a dire che nessuno può esigere il sacerdozio con il pretesto che egli vi si senta chiamato, cioè abbia la vocazione; il solo giudice è il vescovo, il quale ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] e Nicola Cusano, senza trascurare tuttavia lo studio delle leggi. Riuscì frattanto a terminare gli studi e a conseguire il sacerdozio, ottenendo le cappellanie di S. Maria di Roio dove, dal 24 nov. 1516, godeva di un piccolo beneficio, confermatogli ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] pubblicati dai fratelli Volpi (Io. Antoniii Volpii carminum libri III, Patavii 1725), ma dopo la decisione di votarsi al sacerdozio, presa il 29 luglio 1714, concentrò la sua attenzione sullo studio dell'ebraico, delle altre lingue orientali e della ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] chiericato della chiesa di S. Nicolò, che gli permise con i suoi proventi di proseguire la via verso il sacerdozio e lo costituì membro della Congregazione dei parroci diPadova. Nel settembre 1656 divenne diacono e nel dicembre celebrò la prima ...
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GHISLIERI (Ghisleri) CONSIGLIERI, Paolo
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1499, figlio di Bartolomeo Consiglieri e di Maria Stati. Le genealogie seicentesche sostengono la discendenza del G. dalla nobile [...] teatini, mentre quello originale sarebbe stato Gislerio Consiglieri.
Il G. dovette essere avviato molto giovane al sacerdozio, cui era portato anche da una vocazione sincera, alimentata dalla frequentazione della Compagnia dell'oratorio del Divino ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] in cui ricca era la cultura e serio l'impegno cui venivano sottoposti i giovani che si avviavano al sacerdozio, con una notevole apertura alle idee nuove. Il B., invece, rigidamente conservatore, preferì dedicarsi, piuttosto che alla discussione ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] figli. È in questo senso innegabile l’influenza della categoria biblica di popolo di Dio e di quella del sacerdozio comune dei fedeli, entrambe presenti nei documenti conciliari, anche su quei movimenti che cronologicamente precorsero il concilio. In ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] la cui distinzione era diventata formale. Pier Damiani: "Che circostanza felice se la spada del Regno si unisse alla spada del Sacerdozio, in modo che la spada del re renda più affilata quella del sacerdote" (Disceptatio, 1988, nr. 89, pp. 542-543 ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] e apprese il greco. Divenuto maestro in filosofia e teologia, tornò a Bertinoro a esercitare l'insegnamento e il sacerdozio, segnalandosi per l'assiduità nella confessione, nella catechesi e nell'assistenza agli infermi, per la quale si trovò a ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] dai metodi degli scolastici.
Sempre a Bologna ricevette il suddiaconato il 18 dic. 1759, il diaconato il 16 sett. 1760 e il sacerdozio il 4 luglio 1761. Dopo il corso triennale degli studi conseguì il grado di lettore il 1º giugno 1764.
Di carattere ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...