Letterato (Codogno 1813 - Pavia 1887). Avviato al sacerdozio, lasciò a ventun anni l'abito talare; partecipò ai moti del '48, e si dedicò poi all'insegnamento privato, finché nel 1863 fu nominato prof. [...] di letteratura italiana nell'univ. di Pavia. L'opera sua più fortunata è un'ampia antologia: I fasti delle lettere in Italia nel corrente secolo (1853). Poligrafo instancabile, scrisse anche un Corso di ...
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Poeta fiammingo (Bruges 1830 - ivi 1899). Entrò nel sacerdozio e divenne prof. al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero i suoi due primi volumi di versi (Vlaamsche dichtoefeningen "Esercizî poetici [...] fiamminghi" e Kerkhofbloemen "Fiori di cimitero"), ma venuto in urto con l'autorità ecclesiastica, fu costretto a lasciare il seminario. Ne seguì una crisi, di cui si trovano risonanze nella raccolta Gedichten, ...
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BERTINI, Romolo
Luciano Marziano
Nacque a Firenze il 7 apr. 1611. Avviato al sacerdozio, entrò in casa del cardinale Leopoldo de' Medici quale cappellano e poi come segretario. I suoi rapporti con il [...] cardinale ci sono documentati da una serie di sonetti satirici nei quali il poeta lamenta la scarsa comprensione di costui per i propri problemi economici. Oltre alla funzione di cappellano, che gli consentiva ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] sacerdote, veniva chiamato dal conte Luigi Sanvitale, oltre che come precettore dei suoi figli, anche con funzioni di cappellano e bibliotecario. Il primo frutto dei suo lavoro fu una Ortografia manuale ...
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Dall’Ongaro, Francesco
Patriota e letterato (Mansuè, Treviso, 1808 - Napoli 1873). Dopo aver compiuto gli studi in seminario fu avviato al sacerdozio, ma, sensibile agli ideali risorgimentali e romantici, [...] iniziò a dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Impegnato nelle battaglie per l’indipendenza italiana, si allontanò sempre più dalla Chiesa fino a svestire l’abito talare. Dopo aver diretto la rivista ...
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ZONCADA, Antonio
Giulio Natali
Patriota e letterato, nato a Codogno (Milano) il 4 febbraio 1813, morto a Pavia il 15 luglio 1887. Avviato al sacerdozio, a ventun anno gettò l'abito talare; partecipò [...] ai moti del '48, si dedicò poi all'insegnamento privato. Nel 1863, il ministro M. Amari gli affidò la cattedra di letteratura italiana nell'università di Pavia.
Ebbe molta fortuna una sua ricchissima antologia ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] e a soli quattordici anni fu accolto come novizio nella Compagnia di Gesù. Il B. era superficiale ma brillante e ricco di qualità, insofferente della disciplina e della vita monotona del chiostro; nel ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] prima tonsura, ottenuta probabilmente in dicembre, ma si ignora dove e quando abbia conseguito gli altri ordini e sia asceso al sacerdozio. Forse per invito del vescovo di Nola, Filippo Lopez y Royo, dei duchi di Taurisano, feudatari di Monteroni, ma ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] del sacerdozio e, dopo il 1514, fu per qualche tempo a Roma, forse presso la corte pontificia. Nel 1524 lo ritroviamo canonico di Ceneda e rettore della chiesa arcipretale di Arquà, sul cui muro esterno faceva apporre in quell'anno una lapide in ...
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Scrittore inglese (Londra 1860 - Venezia 1913), noto con lo pseudonimo di Baron Corvo. Convertitosi al cattolicesimo all'età di ventisei anni, dopo un breve noviziato allo Scott's College di Roma, fu dichiarato [...] inadatto al sacerdozio. Tale insuccesso fu motivo ispiratore di Hadrian the Seventh (1904; trad. it. 1952), dove un povero diseredato londinese viene accolto nelle gerarchie ecclesiastiche ed eletto papa. R. aveva esordito come scrittore nel 1898 con ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...