FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] per Napoleone, non parve gratificarlo molto se è vero che già allora si faceva strada in lui la vocazione per il sacerdozio. Al ritorno a Roma riprese gli studi e si laureò alla Sapienza in diritto canonico e civile; contemporaneamente, guidato dal ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di Fozio, dall'A. cardinale dì San Marcello, deposto da Leone IV, antipapa sotto Benedetto III, che - come vedremo - fu riammesso al sacerdozio e poi, di nuovo, deposto da Adriano II, si ritenne a lungo che l'A. cardinale e l'A. bibliotecario fossero ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] I due episodi spettanti a J. con Mosè che consegna le tavole della legge al popolo e la Punizione dei ribelli al sacerdozio di Aronne (Bologna, Pinacoteca nazionale), databili al 1370-80, mostrano un nitido rigore d'impianto, un intenso plasticismo e ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] particolare strinse amicizia, e fino alla morte, con D'Annunzio, solidarizzando con le sue posizioni; e ciò sebbene il sacerdozio della bellezza, nella vita e nell'opera del C., si sovrapponesse ad una visione autenticamente religiosa, della realtà e ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] dispensato dalla residenza, dal soggiorno alla corte o in una università ed era autorizzato infine a non ricevere il sacerdozio.
Il 10 genn. 1337 Benedetto XII affidò al C. la sua prima missione diplomatica (Riezler, Vatikanische Akten, nn.1857 ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] non perde il suo carattere sacro solo perché non predica. In questa sua strenua difesa del sacerdozio ordinato, tuttavia, G. sminuì eccessivamente il sacerdozio universale dei fedeli.
Il 5 luglio 1547 G. parlò del purgatorio e delle indulgenze. Del ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] 1754), giudicate con favore dai critici contemporanei. Tradusse inoltre testi religiosi dal greco in italiano (Giovanni Crisostomo, Del sacerdozio libri VI volgarizzati e con annotazioni illustrati, ibid. 1757) e dal greco in latino (S. Patris nostri ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] al cardinale nipote Scipione Borghese, che aveva bisogno di un uditore a Roma. Accettato immediatamente il posto, abbracciò il sacerdozio e, attirandosi con abilità la fiducia del cardinale, in poco più di due anni percorse i gradi di una carriera ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] che sostenevano che la deposizione e la scomunica avevano privato questo del potere di ordinare l'autore ribatte che il sacerdozio è "ab accepto inseparabile sicut baptisinum.". Come si è battezzati una volta per sempre così si è sacerdoti una volta ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] tardi dichiararsi nipote (cfr. Giornale de, Letterati del 1692..., p. 119).
La crisi non gli impedì tuttavia di raggiungere il sacerdozio nel 1675 e di divenire, nel 1680, reggente degli studi e lettore di filosofia e teologia nel convento dei suo ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...