COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] passato. Avrebbero potuto, in futuro, essere innalzati al presbiterato, ma sarebbe stata loro interdetta la pienezza del sacerdozio: il grado episcopale. Il concilio stabilì inoltre la procedura che si sarebbe da allora dovuta seguire nell'elezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] sia le res humanae sia quelle divinae, la ricerca di Pomponio investe sia i monumenti sia le istituzioni, il sacerdozio e le leggi. Il gran numero di notizie, excerpta, scelta piuttosto frammentaria di argomenti diversi suggeriti dalle testimonianze ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] pp. 102-13.
A. Fábrega Grau, Actitud de Pedro III el Grande de Aragón ante la propria deposición fulminada por Martín IV, in Sacerdozio e regno da Gregorio VII a Bonifacio VIII, Roma 1954, pp. 161-80.
E.G. Leonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954 ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] 1942; La rivolta morale, Roma 1945; Cattolicità, Brescia 1948; Disumanesimo, ibid. 1949: Le due città, Roma 1961; Laicato e sacerdozio, ibid. 1964; Maria modello perfetto, ibid. 1967; Il popolo di Dio in cammino, ibid. 1967; Famiglia comunità d'amore ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] che potesse favorire un pericoloso particolarismo. Rivelavano nei loro interventi una concezione fortemente sacrale della liturgia e del sacerdozio, ben poco sensibile alla richiesta di una più larga partecipazione dei fedeli. La si riconosceva anche ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] del culto» e «recrudescenza della mitologia» e con l’ascesa sociale del clero a livelli mai raggiunti dal sacerdozio pagano, per cui «la Chiesa divenne sempre più mondana».
In Germania
Il centenario dell’editto di Milano mobilitò gli ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] . Il suo alto rango è dimostrato dall’essere egli sia membro del collegio degli auguri sia salio palatino (un sacerdozio che accomuna un ristretto gruppo di famiglie, che si presentano come discendenti ideali delle antiche gentes patrizie dell’età ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] in cui il sovrano espone la propria ideologia politica, dà l'idea di come per Federico i rapporti tra Regno e sacerdozio in Sicilia fossero cosa diversa rispetto all'Impero (Kantorowicz, 1927). Nella sua terra il re difendeva la Chiesa, ma nel farlo ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] formazione dei sacri ministri –, e organizzare vantaggiosamente la propria ‘azione missionaria’.
In definitiva, il sacerdozio dell’imperatore cristiano, inaugurato dalla svolta costantiniana, fondava nella teologia politica il modello teocratico ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] di Pipino o, al più tardi, nei primi anni di Carlomagno giungessero a compimento quale espressione dell'idea franca del sacerdozio regale, secondo cui il sovrano rappresentava l'immagine terrena di Cristo, signore dell'universo. Poi ne seguiva gli ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...