PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] in Dalmazia, a Traù, per un’entrata complessiva annua di 6500-7000 ducati.
Pisani non fu mai ordinato al sacerdozio. Introdusse però a Padova, per il tramite dei vicari generali Gherardo Busdraghi e Girolamo Vielmi, le iniziative promosse o rinnovate ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] compose una Expositio in epistulas Pauli. Ci sono pervenuti altresì diciotto sermoni e undici lettere. Un trattato sul sacerdozio è il suo Capitulare, che raccoglie le antiche disposizioni conciliari contro il nicolaismo e la simonia: per combattere ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] di redigere per chiunque dalle Gallie avesse voluto recarsi a Roma e, infine, sanciva l'esigenza, per gli aspiranti al sacerdozio, di percorrere gradualmente tutti i passaggi degli ordini clericali sulla base di 1 Timoteo 3, 6 e del canone 2 di ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] la data della celebrazione della Pasqua. Come Blasto, sarà stato contemporaneo di V. anche un altro presbitero romano destituito dal sacerdozio e ricordato insieme a lui da Eusebio (ibid. V, 15), Florino, cui Ireneo di Lione indirizzò una lettera che ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] : in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il secondo per «signora». Al culto attendeva un sacerdozio ben organizzato, diviso in varie categorie. I santuari erano frequentemente all’aperto, costituiti da stele o pilastri circondati da ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] di Bologna cui partecipò fino al marzo 1958; nel frattempo, avendo maturata la decisione di accedere al sacerdozio, il card. Lercaro, ottenuta l'autorizzazione da Giovanni xxiii, procedette a un'ordinazione ''immediata'' (gennaio 1959). Sempre ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] giudice, senza che gli si presentasse alcuna occasione per emergere. A questo periodo risale la sua scelta definitiva per il sacerdozio: egli, che fino a quel momento aveva evidentemente ricevuto soltanto la tonsura, prese, tra il 24 novembre e il 31 ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] mesi del 1551 i contatti di F. con la Confraternita della Trinità dei Pellegrini scemarono a causa della sua preparazione al sacerdozio. F. si fece prete quasi per forza, per comando del suo confessore, quale era nel frattempo diventato il Rosa. Lo ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] prevalentemente da persone anziane poco abituate alla diversità. Alcuni ritengono che esista il rischio di vedere entrare il sacerdozio nella lista di quelle professioni etnicizzate «che gli italiani non vogliono più fare», al pari della badante o ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...]
Nel 1426 il G. emise i voti religiosi e proseguì successivamente gli studi ecclesiastici di filosofia e teologia in preparazione del sacerdozio, che ricevette forse nel 1429. Insegnò a Firenze e a Bologna e si dedicò alla predicazione in Romagna, in ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...