GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] diversi studî dall'economia alla medicina, avviandosi poi al sacerdozio. Ordinato nel 1911, divenne libero docente nel 1914, professore a Breslavia nel 1921, quindi "professore ospite" di "filosofia cattolica" (Katholische Weltanschauung) a Berlino; ...
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Filosofo (Grenoble 1714 - abbazia di Flux, presso Beaugency, 1780). Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de Mably, prese il nome Condillac da una terra di famiglia. Studiò presso i gesuiti a [...] Lione, si addottorò in teologia alla Sorbonne e ricevette l'ordinazione (1740), ma in realtà non esercitò mai il sacerdozio. Frequentatore dei salotti letterarî parigini, si legò presto con Diderot e Rousseau, e con gli uomini del "clan holbachiano". ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] 'anima; in Great is Diana of the Ephesians, or the original of idolatry (1680) la sua critica all'istituzione del sacerdozio è in realtà un attacco al clero anglicano. L'analisi deistica della religione emerge chiamaramente in Religio laici (1683), e ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] trecento lire annue. In tal modo egli, che per l'educazione ricevuta dalla madre sentiva un'inclinazione vivissima al sacerdozio, poté essere accolto nel locale seminario e iniziarvi gli studi liceali. Conclusi questi, cominciò nel 1848 il corso di ...
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Orientamento di pensiero che riconosce l’esistenza di un Dio come prima causa, creatore e ordinatore del mondo: questa concezione costituisce, insieme all’immortalità dell’anima, il nucleo della religione [...] Particolarmente vivaci furono le correnti deistiche in Inghilterra: da ricordare la polemica di Ch. Blount contro i miracoli e il sacerdozio; la difesa da parte di J. Toland di un cristianesimo senza misteri; l’affermazione da parte di A. Collins del ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] di Bojano e poi a Baranello, sempre nel Molise, sotto la guida di Ottavio Zurlo. Trasferitosi a Campobasso, si avviò al sacerdozio avendo per guida spirituale il vescovo B. Cangiano. Ordinato sacerdote nel 1751, si trasferì a Napoli l'anno successivo ...
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DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] vale a spiegare come mai la vicenda storica di D. ci sia conosciuta solo nelle sue linee generali.Destinato al sacerdozio, D. abbracciò per tempo la vita ecclesiastica e percorse i gradi della sacra gerarchia dal chiericato sino al presbiterato, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] Adriana Alfenito. Tra i suoi fratelli, Pietro, formato dai gesuiti, lo affiancò nell’attività filosofica. Destinato al sacerdozio, ricevette gli ordini minori, ma un innamoramento spinse il padre a trasferirlo nella vicina Buccino, dove proseguì gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] nei conventi servitani dell’Osservanza, in particolare a Cremona e a Mantova, che fa la professione religiosa (1572), riceve il sacerdozio (1572-73), consegue il baccelierato (1574), fino al rientro a Venezia nel 1575 proveniente da Milano, dove era ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] e di teologia dogmatica di B. Cioffi. Tornato in Agnone verso la fine del 1852, sostenne gli esami per il diaconato e il sacerdozio, e il 12 marzo 1853 ricevette gli ordini sacri. Restò nella città natale fino all'autunno del 1855, nell'attesa di un ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...