ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] anche alle università di Vienna e di Roma i giovani che volevano farsi una cultura superiore o si dedicavano al sacerdozio. L'effetto fu contrario alle aspettazioni austriache, ché in quei giovani la cultura classica e soprattutto la vista di Roma ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] avviava verso brillanti carriere. Era rimasto poco, comunque, aveva preferito volgere la sua vita per un'altra via, quella del sacerdozio e della Chiesa, e si era trasferito a Roma. Si era distinto presto anche lì, per la generosità e le capacità ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] soffocare la vita stessa. Il radicalismo religioso e sociale degli anni 1524 e '25 gli aperse gli occhi: l'idea del sacerdozio come attributo di ogni credente già di per sé predisponeva ad allentare i legami sociali, a svuotare l'autorità politica di ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...