BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] greco-ortodossa di Antiochia, cui riferirono della fondazione a Roma di un Collegio greco, per giovani destinati al sacerdozio provenienti dall'Oriente; ma per quanto concerneva le possibilità d'una riconciliazione con la Chiesa romana il patriarca ...
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MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] L’11 nov. 1636, infatti, il M. e il confratello matematico Ambrogio Ambrogi ricevettero per meriti straordinari il sacerdozio, ordinazione di norma negata ai fratelli «operai» e allora concessa, infatti, con deroga papale. L’investitura rinfocolò la ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] Antonio Francesco Giuseppe, nato il 13 nov. 1741; Emanuele Giuseppe Maria, nato l'11 dic. 1742 e poi votatosi al sacerdozio; Giuseppe Maria Lorenzo, nato il 16 sett. 1744 e Maria Anna, sposatasi nel 1770 con Giovanni Battista Mongiardino. Il fratello ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] , il cardinale Malvezzi, il quale, nominato da Clemente XIV responsabile della Dataria apostolica, intendeva avviare il nipote al sacerdozio. Dopo tormentate riflessioni, il M. decise di accettare; si trasferì pertanto a Roma e, ultimati gli studi di ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] risultati, pochi mesi prima, nel caso di Antonio Vigliotti, colpevole di aver celebrato messa senza essere stato promosso al sacerdozio. Varese, secondo le istruzioni fattegli avere dal S. Uffizio romano, si adoperò per salvare il reo da possibili ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , nel suo ampio catalogo risultano evidenti almeno due filoni di compilazioni. Da un lato, stimando la letteratura "un sacerdozio sociale destinato ad illuminare e render migliori gli uomini, ad alleviare co' trastulli della immaginazione i loro guai ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] orazioni per i defunti; la negazione del libero arbitrio, del purgatorio e della confessione sacramentale; l'affermazione del sacerdozio universale dei fedeli contro ogni gerarchia ecclesiastica ed il valore unico della fede in Dio, che sola salva l ...
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BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] al seguito di Filippo principe di Taranto; nel 1320 studiava a Bologna e venne autorizzato a essere promosso anzitempo al sacerdozio; il 4 maggio 1324 venne assegnato alla sede vescovile lucana di Tricarico, sebbene avesse soltanto gli ordini minori ...
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SALVIATI, Gregorio Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 12 dicembre 1722 da Gian Vincenzo (1693-1757), duca di Giuliano, e da Anna Maria Boncompagni Ludovisi (1687-1752), figlia di Gregorio [...] un indulto, rinnovatogli fino alla morte, che lo dispensava dal prendere gli ordini maggiori, dal suddiaconato al sacerdozio. Il fratello maggiore Averardo non aveva eredi maschi: di qui la necessità di non precludersi un eventuale matrimonio ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] è interessante soprattutto l'atteggiamento tenuto dal D. nelle discussioni sulla penitenza, sull'eucarestia e sul sacerdozio, nelle quali egli si batté sempre perché fossero maggiormente chiarite le proposizioni conciliari e perché si evitasse ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...