Scrittore inglese (Londra 1860 - Venezia 1913), noto con lo pseudonimo di Baron Corvo. Convertitosi al cattolicesimo all'età di ventisei anni, dopo un breve noviziato allo Scott's College di Roma, fu dichiarato [...] inadatto al sacerdozio. Tale insuccesso fu motivo ispiratore di Hadrian the Seventh (1904; trad. it. 1952), dove un povero diseredato londinese viene accolto nelle gerarchie ecclesiastiche ed eletto papa. R. aveva esordito come scrittore nel 1898 con ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] poi al sacerdozio: fu ordinato prete il 2 giugno 1726 e si laureò in utroque iure all'università di Padova il 14 marzo 1729. Alcuni anni dopo, il 2 marzo 1733, fu nominato vescovo di Verona e consacrato il 15 marzo 1733 a Roma dal card. Ottoboni; il ...
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FILOMARINO, Matteo
Daniela Novarese
Figlio del "miles" Giacomo e di Mariotta Caracciolo, nacque a Napoli nel 1262, da famiglia di antiche origini, iscritta nel seggio nobile di Capuana.
Avviato probabilmente [...] assai presto al sacerdozio, fu lungamente impegnato nell'insegnamento presso l'università di Napoli. I "rotuli" dei docenti dello Studio lo indicano, infatti, come "doctor legens" di "ius canonicum" fra il 1298 e il 1311 (Monti, L'età angioina, p. 79 ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] genitori al sacerdozio. Contemporaneamente iniziò gli studi musicali. Il 22 ag. 1515 venne ammesso come fanciullo cantore al servizio della chiesa-oratorio di S. Giovanni Battista, uscendone come di regola a vent'anni, nel 1522. In questo periodo ...
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Nome di numerosi santi e beati:
1. Alfonso Maria dei Liguori, teologo e dottore della Chiesa (Marianella, Napoli, 1696 - Nocera dei Pagani 1787); fu prima avvocato, e a 27 anni lasciò la professione per [...] il sacerdozio (ordinato nel 1726), dedicandosi a coltivare spiritualmente il popolo, e fondando (1732) a tale scopo la congregazione del Ss.mo Redentore (Redentoristi, o Liguorini), approvata da Benedetto XIV nel 1749. Creato vescovo di Sant'Agata ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] avviarlo al sacerdozio, e l'esempio del padre, animatore del forno gestito dalla famiglia nel vecchio quartiere S. Lorenzo. A questa origine popolana e al mestiere di fornaio il D. rimase sempre legato, anche quando, dalla primavera del '59, la sua ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] zone una media di un prete ogni duecento abitanti e in altre addirittura ogni cento.
Non pochi preti, abbandonato il sacerdozio, avrebbero trovato posto nell’insegnamento secondario e in alcuni casi anche in università: i nomi di Bertrando Spaventa e ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] il sacerdozio e, al massimo, viaggiando fino a Venezia o Rovigo per assistere alla rappresentazione di una sua opera. Uomo mite e tranquillo, fu eccellente organista e compositore di oratori e musiche sacre, delle quali poche sono giunte fino a noi; ...
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DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] liberali - temperati dal sacerdozio - fu anche lo zio don Vincenzo, che curò l'educazione dei nipoti dopo la morte del fratello Michele (1860).
Nel dicembre del 1871 il D., per completare gli studi, si recò a Napoli dove, attorno a Giovanni Bovio, si ...
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Sommo sacerdote di Gerusalemme dal 18 d. C. al 36 d. C.; sadduceo, poté tenere tanto a lungo la sua carica forse per la docilità verso le autorità romane. Nel racconto evangelico, C. capeggia l'opposizione [...] del sacerdozio giudaico a Gesù; davanti a C., preside del sinedrio, Gesù compare dopo l'arresto, e, quando egli si dichiara Messia e figlio di Dio, il sommo sacerdote si lacera furiosamente le vesti urlando: "Egli ha bestemmiato". Succedette nell' ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...